Ad oggi in Italia ci sono 886.125 lavoratori domestici assunti con regolare contratto. Di questi, 375.560 sono badanti (42,38%). Tenendo conto delle prospettive demografiche Istat e mantenendo costante il rapporto tra badanti e popolazione anziana, nel 2030, per far fronte all’invecchiamento, il fabbisogno di badanti aumenterà del 25,2%. Le famiglie italiane avranno bisogno di quasi 100mila assistenti familiari in più, per un totale di 470.201 lavoratori inquadrati nei livelli BS, CS e DS.
Sono le proiezioni di Domina (Associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestico, il cui segretario generale, Lorenzo Gasparrini, ricorda: “La spesa attuale delle famiglie per i lavoratori domestici ammonta a circa 7 miliardi di euro l’ anno, di questi circa 3 miliardi sono spesi per le badanti. L’aumento del fabbisogno delle assistenti familiari previsto per il 2030 avrà una ricaduta importante sul volume d’affari legato al settore del lavoro domestico perché porterà le famiglie a spendere ben 3,7 miliardi di euro per le sole badanti, di cui 502 milioni di euro in contributi versati allo stato e 220 milioni di euro in Tfr”.