Dopo l’appuntamento di Roma il 17 settembre e quello a Udine, lo scorso 7 ottobre, le autrici di Quorum Rosa il prossimo 26 novembre saranno a Milano, presso FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari), a presentare quella che rappresenta la vera novità dell’anno nel settore condominiale.
“Quorum rosa. Condominio al femminile. La resurrezione della professione”, rappresenta infatti un inedito affresco del mondo dell’amministrazione condominiale. E del resto, come riportato nella prefazione del libro, si tratta di un progetto editoriale “dedicato a toccare i nervi scoperti” della professione dell’amministratore condominiale, con l’obiettivo di creare consapevolezza per dare alla professione la qualifica e la dignità che merita agli occhi dei condòmini, dell’opinione pubblica e delle istituzioni.
Ma non solo. “Quorum rosa”, come si evince dal “tacco 12” rosa shocking che campeggia in copertina, vuole anche essere una provocazione contro i luoghi comuni che aleggiano sulle donne impegnate nel settore, danneggiandone autorevolezza e preparazione.
Quella dell’amministrazione di stabili è infatti di una professione dominata da logiche maschili e pregiudicata dalle manie di protagonismo dei singoli a scapito di una sana cooperazione. Ma è anche una professione che oggi viene scelta da tante donne. Donne che possono mettere a disposizione della vita condominiale e nella risoluzione delle problematiche condominiali i loro punti di forza, primo tra tutti la loro inclinazione naturale al “problem solving”.
E questo mentre, nell’immaginario collettivo, l’amministratore di condominio donna è visto come una figura poco credibile, poco preparata e che, proprio in quanto donna, non merita di amministrare né il condominio e né i condómini.
Luoghi comuni, ai quali le autrici rispondono trattando temi come la parità di genere, l’affermazione professionale, la necessità di un’adeguata politica previdenziale e di una riforma dell’istituto del condominio.
“Quorum Rosa” nasce da un’idea di Daniela Zeba, scrittrice, blogger, giornalista e amministratore condominiale, che è riuscita a coinvolgere 17 studi di professioniste del mondo del condominio operanti in diverse regioni d’Italia. Con Daniela Zeba, ci sono Tatiana Petruccioli, Adele di Giorgio, Amelia Loiodice, Barbara Bartoli, Cetty Olivieri, Egidia Taurino, Elena Cavedagna, Emanuela Gorgone, Maria Concetta Volpe, Sabina Vuolo, Sabrina Procicchiani, Sabrina Schemani, Veronica Urso, Vania Carbone, Simona Bastari e lo studio delle sorelle Sozzi.
Tutte insieme, queste 17 professioniste, amministratrici, avvocatesse, commercialiste, coach e formatrici con ampie competenze nel settore immobiliare, hanno dato voce a storie poco convenzionali, rivoluzionando una figura che, fuori dai canoni tradizionali del suo ruolo, si arroga la libertà di essere se stessa, mettendo a nudo emozioni e sentimenti con un tocco di humor.
Il risultato di questa operazione, è una raccolta di storie molto diverse tra loro, scritte con stili altrettanto diversi, ma veri, che arrivano al cuore provocando un forte impatto emotivo. Sono storie di vita vissuta, di sfide quotidiane, di desideri, sogni e aspirazioni che declinano le varie sfaccettature della professione dell’amministratore di condominio, facendo emergere talento, coraggio, sogni e ambizioni. Ma soprattutto grinta e passione per il proprio lavoro. Proprio per questo le autrici vogliono valorizzare il prestigio e la dignità di questa professione. E nel farlo lanciano un monito alle istituzioni, all’opinione pubblica e soprattutto ai condòmini, affinché imparino ad apprezzare e a scegliere l’amministratore eccellente e più qualificato.
L’introduzione del libro sintetizza perfettamente il contenuto: “Un giro d’Italia con 17 tappe, 17 capitoli, 17 storie di donne che con 17 sfumature diverse offrono un affresco inedito del condominio e della loro professione, amata, ma con qualche nodo irrisolto, che porta il lettore a riflettere. È un viaggio che dovrebbero intraprendere sia i condòmini, sia i rappresentanti delle istituzioni, perché testimonia quanto valore, fatica e sudore ci sia dietro una professione spesso ed a torto irrisa, sottovalutata e maltrattata. È un viaggio che ha una meta: scuotere menti, abitudini e consuetudini e facilitare l’affrancamento sociale e professionale dell’amministratore di condominio. È un viaggio al femminile. In valigia non c’è solo l’indispensabile: la mente razionale, funzionale all’obiettivo. In valigia c’è anche il dovuto spazio a cuore e pancia: passione e istinto, con quel tratto intimista e liberatorio, sincero e diretto, che attraversa emozioni, sentimenti ed esperienze, che racconta di vittorie, di sconfitte, di gioie e di dolori con delicatezza, ma spietata lucidità. È un viaggio di gruppo in terre amene ed inesplorate, perché dimostra che l’aggregazione e l’unità d’intenti per raggiungere la meta è possibile, anzi è indispensabile per ottenere adeguato riconoscimento del ruolo e della dignità dell’amministratore di condominio”.
Precisano gli avvocati Ylli Pace e Roberto Cataldi, che hanno curato la prefazione: “L’amministratore di condominio viene visto spesso come un guardiano severo, quasi una sorta di cerbero. Lo si immagina seduto lato scrivania, nascosto da polvere e comunicazioni di sollecito, bollettini da riscuotere, convocazioni di assemblee da indire, ordini del giorno da stilare. Ma è davvero questa la realtà? E cosa succede se l’amministratore di condominio è una donna? Stereotipi da scalfire, rivoluzione da attuare in un panorama che vede, sia a livello nazionale sia internazionale, le donne assurgere a ruoli apicali e manageriali di successo, in posizioni lavorative riservate per definizione al genere maschile”.
L’opera, edita da LibriCondominio, è uscita nelle librerie nel maggio scorso, e da giugno viene presentata in eventi che ne celebrano il successo. è infatti stata accolta positivamente dai lettori e dai media, al punto da conquistare un posto sul palco di Revolution 2022, evento di rilievo dedicato agli amministratori, e il premio Capitolino D’Oro, conferito dalla Norman Academy, nella sezione Letteratura e Cultura.
Parte del ricavato della vendita del libro sarà devoluto in beneficenza all’associazione “Non solo amministratori”.