[A cura di: Arera] Sarà oggetto di uno specifico documento di consultazione entro la fine di luglio e verrà presentato entro il 31 ottobre, con effetti a partire dal 1° gennaio 2020, il primo metodo tariffario per il settore dei rifiuti, destinato ad unificare la complessità delle tariffe e delle imposte sui rifiuti urbani e assimilati, anche differenziati.
Le scadenze sono contenute nella delibera 303/2019/R/rif dell’Arera, che formalmente unifica due precedenti provvedimenti – 225/2018/R/rif e 715/2018/R/rif – attraverso i quali l’Autorità aveva dapprima avviato il procedimento per la definizione del metodo tariffario e successivamente introdotto il monitoraggio delle tariffe esistenti per il 2018 e 2019.
La rilevanza della delibera odierna è nella tempistica degli adempimenti che l’Autorità si è posta e nel numero di soggetti e processi coinvolti dal prossimo metodo tariffario, primi tra tutti gli enti locali e gli operatori del settore.
Entro la fine dell’anno infatti, come ricorda la delibera, i consigli comunali devono approvare le tariffe della TARI in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Pubblicando il metodo tariffario entro la fine di ottobre, Arera intende, pertanto, fornire gli elementi necessari ad includerne i principi già dalle tariffe in fase di approvazione per il 2020, coniugando le iniziative avviate dall’Autorità con le tempistiche previste dalla normativa vigente in ordine al processo di valutazione e di determinazione delle modalità di prelievo.
Nella delibera appena approvata, ispirata alla semplificazione dell’azione amministrativa e al rispetto dei tempi per le determinazioni tariffarie in corso, l’Autorità ricorda alcuni dei passaggi principali che ispireranno la prossima azione regolatoria sui rifiuti:
“L’Autorità è consapevole dell’impegno necessario per accompagnare l’accelerazione delineata dall’odierna delibera – afferma il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini –. Servirà uno sforzo da parte delle istituzioni, degli enti locali e dei gestori dei servizi di igiene ambientale. La cronaca dimostra quotidianamente, tuttavia, quanto il tema dei rifiuti sia urgente ai limiti dell’emergenza e siamo convinti che regole chiare per le tariffe, definizione dei costi standard, efficienza del servizio e dotazione infrastrutturale del Paese, siano alcuni degli elementi principali da fissare per uscire da questa fase”.