[A cura di: Ecolight] Sono una categoriaparticolare di pattume, la cui incidenza è in aumento. Per questo è positivo
che stia crescendo la raccolta dei rifiuti elettronici di piccole dimensioni. A
comunicarlo è il consorzio Ecolight, che ha incrementato dell’11% la propria
attività, passando da 14.300 a quasi 16mila tonnellate, arrivando a gestire
oltre 20 milioni di pezzi tra piccoli elettrodomestici, cellulari e smartphone
ed elettronica di consumo non più funzionanti.
Il dato emerge dal Rapporto Sociale 2014: un
documento che il consorzio ha voluto improntare alla condivisione perché, come
osserva nella presentazione il presidente di Ecolight Walter Camarda, “la
dipendenza tra imprese e società civile implica che le decisioni debbano
seguire il principio del valore condiviso: la loro unione porta benefici per
entrambi”.
Nel complesso, l’anno scorso Ecolight ha
gestito circa 21mila tonnellate di RAEE raccogliendo tutte le tipologie di
rifiuti elettronici: dai frigoriferi ai televisori, dalle lavatrici fino ai
cellulari e alle sorgenti luminose. L’azione si è divisa in tre ambiti:
innanzitutto, all’interno del sistema del Centro di Coordinamento RAEE.
Fornendo il servizio ai 2.673 punti di prelievo affidati, Ecolight ha raccolto
oltre 18.300 tonnellate di RAEE facendo 16.451 missioni nelle isole ecologiche
di tutta Italia. Il consorzio ha gestito quasi il 40% di tutti i rifiuti
elettronici appartenenti al raggruppamento R4 e oltre il 30% delle sorgenti
luminose (R5). Inoltre, in risposta a quanto previsto dal Decreto Ministeriale
65 del 2010 e dal Decreto Legislativo 49 del 2014, Ecolight ha erogato un
servizio specifico dedicato alla distribuzione: con circa 7mila missioni nei
punti vendita ha gestito oltre 1.500 tonnellate di RAEE.
Non da ultimo, alle aziende è stata dedicata
una grande attenzione potenziando il servizio “Fai Spazio” per la gestione dei
rifiuti professionali. Il servizio, che garantisce una gestione rispettosa
delle norme e dell’ambiente e una completa tracciabilità documentale, ha visto
Ecolight effettuare 2mila missioni gestendo oltre mille tonnellate di rifiuti.
Ma il dato più significativo arriva dalla
gestione dei RAEE di piccole dimensioni, che sono quelli più difficili da
intercettare. Si stima che solamente uno ogni cinque segua un corretto iter di
gestione. E il dato dell’attività svolta da Ecolight rappresenta un importante
passo in avanti. L’importanza di effettuare una gestione di questi rifiuti
deriva dal fatto che i piccoli RAEE sono recuperabili per oltre il 95% del loro
peso. Questo significa che, delle 16mila tonnellate gestite dal consorzio,
solamente 800 sono andate a smaltimento. La parte restante è stata lavorata per
diventare materie prime seconde che sono state reimmesse nei cicli produttivi.
I risultati che Ecolight ha raggiunto sono il
frutto di un’intensa attività di raccolta e di sensibilizzazione al fine di
incrementare i volumi. Operare con rifiuti di piccole dimensioni significa
anche mettere in atto un’azione capillare, orientata all’efficienza e
all’ottimizzazione delle risorse.