La rigenerazione urbana è la sfida dei prossimi anni e in Lombardia può essere motore l’economia con oltre 200 miliardi di investimenti.
Le aree degradate, dismesse o a rischio degrado “coprono una superficie territoriale complessiva di circa 22,6 chilometri quadrati, e 67.300 edifici (98% residenziali) sono da riqualificare”, secondo quanto emerge dal “Rapporto sulle nuove periferie lombarde” realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Urban Up|Gruppo Unipol, presentato oggi a Milano in occasione del convegno FUTURE CITIES secondo cui il territorio interessato potrebbe essere ben più ampio e arrivare a “circa 250 chilometri quadrati di superficie territoriale e una superficie lorda edificabile di 91 milioni di metri quadrati”.
“La trasformazione di questi territori può attivare investimenti per oltre duecento miliardi di euro fino al 2050 – ha affermato Mario Breglia, Presidente di Scenari Immobiliari, in apertura del convegno – E’ una occasione unica per intervenire sulle diseguaglianze, dando abitazioni alle fasce più disagiate e anche consentendo un più facile accesso ai servizi”.
Più in generale il mercato immobiliare della Lombardia nel 2021 ha visto compravendite in crescita del 14,2% a fronte di una media italiana dell’11,1% con prezzi medi in crescita, dopo la contrazione del 2020 “Le previsioni per il 2022 indicano un incremento dei volumi transati sul mercato residenziale lombardo di circa il tredici per cento, con una pressione lievemente meno intensa di quella attuale, a fronte di una crescita a livello nazionale dell’8,3 per cento” si legge in una nota.
FONTE: Ansa