Una soddisfazione estemporanea, che potrebbe diventare più duratura se venissero adottati determinati provvedimenti di natura strutturale. È questo, in estrema sintesi, l’atteggiamento della associazioni dei consumatori di fronte al decremento delle tariffe di luce e gas disposte dall’Authority per l’Energia a partire dal primo aprile.
CODACONS
“Quella annunciata dall’Autorità è certamente una buona notizia per i consumatori italiani, che risparmieranno sulle fatture energetiche – afferma il Presidente Carlo Rienzi -. Tuttavia sulle bollette dell’energia pesano ancora tasse eccessive e voci che fanno crescere i costi per le famiglie. Basti pensare che l’incidenza delle tasse arriva a toccare quota 36% su ogni fattura, contro il 20% della media Ue. Sulle bollette vi sono poi oneri ed extracosti che devono essere ridotti per consentire risparmi aggiuntivi alla collettività”.
FEDERCONSUMATORI
La diffusione da parte dell’Authority delle nuove tariffe del mercato tutelato di luce e gas per il prossimo trimestre è senza dubbio una notizia positiva per i cittadini.
Per quanto riguarda il gas, infatti, prosegue il trend di calo già iniziato nel corso del 2014. Già l’anno scorso la spesa annuale per una famiglia media è scesa di 93 euro. Nel prossimo trimestre vi sarà un ulteriore calo del -4%, che va ad aggiungersi al -0,3% di inizio anno. Un dato senza dubbio positivo per milioni di famiglie e per l’economia.
Questo calo ha risentito dei benefici della riforma varata dall’Autorità, che prevede la modifica degli assetti del mercato del gas ed un sistema di indicizzazione che passa dai contratti Take or Pay (più onerosi) ai contratti sulla base dei prezzi spot del mercato all’ingrosso (cioè quelli più vantaggiosi, stabiliti in borsa sulla base di domanda e offerta).
Anche per l’energia elettrica vi è una piacevole notizia: si registrerà un calo. Dopo una spesa rimasta sostanzialmente invariata nel 2014 rispetto all’anno precedente, finalmente si inizia a percepire una discesa delle tariffe, che nel prossimo trimestre segnerà quota -1,1%, il che, sommato al -3% di inizio anno, farà risparmiare circa 20 euro annui a famiglia tipo.
Tale andamento rappresenta un segnale molto importante, che ci auguriamo prosegua nel corso dell’intero 2015 e che può essere una grande opportunità per rilanciare lo sviluppo e la ripresa nel nostro Paese.
Oltre a ciò, per rendere più eque e sostenibili le bollette è indispensabile uno sforzo mirato del Governo. Nel dettaglio è necessario quanto proponiamo da tempo e rimarchiamo nuovamente.
Nel settore del gas:
* ridurre la pressione fiscale sulle bollette del gas (che attualmente è il doppio rispetto alla media europea) ed abolire la tassa sulla tassa, ovvero l’assoggettamento all’IVA delle imposte erariali e delle addizionali regionali;
* smetterla di considerare il metano per il riscaldamento come un “bene di lusso”, portando quindi l’Iva al 10%;
* avviare la riforma del bonus gas.
Nel settore dell’energia elettrica:
* eliminare con gradualità la voce “oneri di sistema” (che incide per il 25% nelle bollette elettriche), trasferendo gli incentivi per le fonti rinnovabili sulla fiscalità generale;
* esentare dall’imposizione dell’IVA i diversi contributi ed incentivi annoverati tra gli oneri di sistema;
* riformare, rendendola più equa e trasparente, la bolletta elettrica, mantenendo una progressività (anche se meno marcata) rispetto all’attuale struttura per incentivare il risparmio energetico;
* riformare radicalmente il bonus energia.