[ A cura di: Regione Piemonte ]
I dati sulla produzione dei rifiuti urbani e di raccolta differenziata in Piemonte relativi al 2016, approvati il 12 gennaio dalla Giunta regionale, presentano una situazione in gran parte simile a quella dell’anno precedente: nella speciale graduatoria, il Novarese risulta capofila in termini di raggiungimento degli obiettivi per il 2020 di raccolta differenziata (limite fissato al 65%), di produzione totale di rifiuti espressa in kg/anno per abitante (limite fissato a 455 kg) e di rifiuti indirizzati allo smaltimento e al recupero (limite fissato a 159 kg/anno/ab.). Sono ancora lontani dai limiti previsti, invece, il bacino della città di Torino e l’Alessandrino.
La delibera fornisce il più valido strumento di analisi utile all’attuazione della nuova legge sulla gestione dei rifiuti urbani, approvata a fine dicembre dal Consiglio regionale, e al raggiungimento degli obiettivi prefissati nel Piano regionale di gestione. Dettagliati per ogni singolo Comune e aggregati per ognuno dei 21 Consorzi oggi operativi in Piemonte, i dati fotografano una raccolta differenziata che si attesta al 55,2%, una produzione totale di rifiuti di 458,5 kg/anno per abitante, e una media di 205,3 kg/anno per abitante di rifiuti indifferenziati destinati al recupero energetico e, in minima parte, allo smaltimento.
Viene inoltre confermato l’obiettivo minimo del 65% di raccolta differenziata per ogni singolo Comune al fine di evitare le sanzioni previste.
L’assessore regionale all’Ambiente ha commentato che questi dati sono la base su cui si andrà ad applicare la legge sui rifiuti urbani, e si è detto certo che i nuovi strumenti normativi, che orientano il sistema verso la tariffazione puntuale sulla produzione con incentivi a chi opera meglio e sanzioni in senso contrario, registrano dati ancora troppo lontani dai limiti accoglibili. Ha inoltre rilevato che, con i fondi triennali messi a bando dalla Regione proprio per incentivare la crescita della raccolta differenziata (al momento pari a 9 milioni di euro destinati ad aumentare), si potranno orientare le realtà meno virtuose verso il raggiungimento degli obiettivi previsti.