Tra le realtà direttamente coinvolte nel processo di riforma del catasto c’è l’Osservatorio parlamentare sul mercato immobiliare, il cui presidente, senatore Vincenzo Gibiino, è intervenuto sull’ipotesi di un colpo di coda della provvedimento, con una sua approvazione in tempi brevi, rilasciando una dichiarazione a margine del direttivo dell’Opmi, riunitosi a Roma, in Senato: “La riforma del catasto è senza alcun dubbio un obiettivo importante, ma mettere mano in tutta fretta ad una materia tanto complessa con una legge delega, a meno di un anno dalla fine della legislatura, rischia di essere oltremodo dannoso, e di compromettere un mercato già in grave difficoltà”.
All’incontro dell’Osservatorio hanno preso parte anche i senatori: Camilla Fabbri, Bruno Mancuso e Maria Spilabotte; i presidenti di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, e di Fiaip,Paolo Righi; il vicepresidente di Ance, Giuliano Campana, il direttore di AssoImmobiliare, Paolo Crisafi, e il direttore di Finco, Angelo Artale.
“Occorre legiferare senza dare ulteriore incertezza al mercato – afferma il direttivo dell’Osservatorio -. La riforma dovrà nascere da un confronto attento e approfondito con tutti i soggetti operanti nel settore, per giungere a regole chiare e condivise, che vadano nella direzione della trasparenza, che prevedano una classificazione dei locali secondo criteri particolareggiati, e a una riduzione generale della pressione fiscale. Il nuovo catasto dovrà essere strumento utile al rilancio del settore e di conseguenza dell’intera economia nazionale”