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Antonietta Lozupone
Nonostante i molti aspetti positivi relativi al Superbonus 110%, esistono molte criticità. Analizziamo gli aspetti più controversi.
Riqualificazione urbana: tra necessità e opportunità
La rigenerazione urbana è un insieme di azioni, nell’ambito della disciplina dell’urbanistica, volte a migliorare e valorizzare parti di città, attraverso la riqualificazione energetica, statica e anti sismica degli edifici.
Dalle stime dell’ Istituto Nazionale di Statistica (STAT) risulta evidente la vetustà del patrimonio immobiliare italiano. Non soltanto da un punto di vista estetico, ma soprattutto da un punto di vista funzionale. La maggior parte degli immobili non rispetta, quindi, i livelli standard di energia, salubrità e sicurezza. Da questo quadro emerge la necessità di rigenerazione urbana, per potenziare l’efficienza energetica e la sicurezza statica e anti sismica.
Riqualificazione energetica
Negli ultimi anni, in verità, sono stati rilevati notevoli miglioramenti dal punto di vista dell’efficienza energetica; questo soprattutto grazie al riconoscimento di Eco-bonus, come detrazione fiscale, per lavori edilizi volti al miglioramento energetico. Ma soprattutto nell’ultimo anno, il Decreto Legge “Rilancio” n.34 del 19 maggio 2020, convertito dalla Legge n. 77 del 17 luglio 2020, ha aumentato gli incentivi al 110% e ha ridotto i tempi di ammortamento. Questa legge può essere vista come un’opportunità, per poter effettuare una riqualificazione energetica di cui necessitano molti immobili. Particolare da non sottovalutare, inoltre, è che la possibilità di maturare il superbonus del110% viene esteso anche agli edifici condominiali, con la possibilità di cederlo ad istituti di credito per finanziare i lavori di efficientamento energetico.
Riqualificazione statica e anti-sismica
L’altro aspetto di cui si occupa la riqualificazione urbana è quello di aumentare la sicurezza statica e anti sismica del patrimonio immobiliare che, come è stato già detto, è abbastanza vetusto. Molti edifici, infatti, non possiedono neanche il Certificato di Idoneità Statica (CIS), istituito nel 2014, che attesta le condizioni di sicurezza delle strutture portanti. Anche in questo caso viene in aiuto il Decreto “Rilancio” 34/2020, infatti, il suddetto Decreto prevede una detrazione fiscale a favore dei contribuenti che eseguiranno lavori di riqualificazione statica e sismica degli edifici. Quindi, il Superbonus con detrazione del 110%, fa riferimento, non solo agli interventi strutturali precedentemente inglobati nel bonus ristrutturazioni, ma anche agli interventi per il miglioramento sismico.
Criticità del superbonus
Nonostante i molti aspetti positivi relativi al Superbonus110%, che potrebbero portare ad un miglioramento dei problemi energetici, statici ed antisismici degli edifici, esistono comunque molte criticità che lo caratterizzano.
Tra queste:
- difficoltà ad accedervi;
- quantità eccessiva di documenti da presentare, sia da parte dei proprietari degli immobili, sia da parte dei tecnici;
- difficoltà nell’individuare l’intervento più appropriato, a causa della complessità della disciplina del superbonus;
- tempistica troppo ristretta per la presentazione degli interventi, questo soprattutto se si tratta di condomìni, per i quali la trafila di domande e richieste per i documenti, risulta più impegnativa.
- mancanza di una prospettiva “a lungo periodo” visto che ad oggi si discute ancora delle eventuali proroghe da riconoscere a questa misura.
