[Fonte: REbuild]
REbuild lancia il messaggio della convention nazionale per l’innovazione della riqualificazione e gestione immobiliare, che si terrà il 25 e 26 Giugno a Riva del Garda (TN).
Lo slogan è chiaro: “1 casa – 1 minuto”. Tradotto: riqualificando gli oltre 18 milioni di abitazioni entro i 18 milioni di minuti che ci separano dal 2050, l’Italia potrebbe contribuire in modo strategico al raggiungimento degli obiettivi europei di riduzione delle emissioni di gas serra.
Secondo gli organizzatori di REbuild, “per vincere la sfida di 1casa – 1 minuto sarà però fondamentale l’industrializzazione dei processi di riqualificazione”.
Lo sfondo è quello di un’economia europea low-carbon entro il 2050, con una riduzione delle emissioni di gas serra dell’80%. Almeno è quanto auspica la Commissione Europea nell’Energy Roadmap 2050. Un obiettivo ambizioso che secondo gli esperti può essere raggiunto solamente attraverso un deciso cambio di marcia nei processi di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.
Proprio in questo dibattito si inserisce REbuild, convention nazionale sull’innovazione della riqualificazione e gestione immobiliare, organizzata da Habitech – Distretto Tecnologico Trentino – e Riva del Garda Fierecongressi, che si svolgerà il 25 e 26 giugno a Riva del Garda (TN).
LE PREMESSE
Diversi Paesi europei hanno già definito programmi integrati di riqualificazione edilizia ed energetica su larga scala: l’Inghilterra ha già da qualche anno un piano per riqualificare un’abitazione al minuto, mentre la Germania ha da poco definito l’obiettivo di riqualificare 20 milioni di case in 20 anni: quasi 2 al minuto. Ora tocca all’Italia. “Con oltre 18 milioni di abitazioni che necessitano di una riqualificazione, il nostro Paese ha il secondo patrimonio immobiliare più vecchio al mondo, inadeguato ad affrontare il futuro sotto molti punti di vista: energetico, estetico, funzionale, ambientale e della sicurezza sismica e d’uso”, sottolinea Thomas Miorin, direttore di Habitech e ideatore dell’evento.
Le famiglie italiane hanno immobilizzato nel mattone la maggior parte dei loro risparmi: un ammontare che supera di 4 volte il PIL nazionale. Valore che si sta deteriorando, dato che la larga maggioranza di questi edifici ha più di 40 anni e necessita di essere rigenerato.
“La riqualificazione è la strada per far recuperare valore all’immobile, per rilanciare l’economia e l’occupazione del settore e per traguardare le sfide ambientali che ci pone l’Europa. Farlo ad un tasso di un’abitazione al minuto richiede un ripensamento delle tecnologie e della filiera ma soprattutto dei processi finanziari ed amministrativi: il tema su cui ruota questa edizione di REbuild”, aggiunge Miorin.
DALLE CASE AGLI EDIFICI
Come illustra Gianni Silvestrini, presidente del Green Building Council Italia e direttore scientifico del Kyoto Club, “per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione della UE nei prossimi anni occorrerà progressivamente spostare l’attenzione dalla riqualificazione energetica di singoli appartamenti ad interi edifici. In pratica si tratterà entro 10-15 anni di arrivare ad una decuplicazione dei risparmi di energia grazie a soluzioni di finanza innovativa e ad una riorganizzazione dell’industria del settore. Un obiettivo raggiungibile passando dall’attuale percentuale di superficie annua riqualificata dell’1% al 2-2,5% e inoltre puntando a interventi che consentano di innalzare gli attuali risparmi del 20%, tipici delle detrazioni fiscali, al 60-80% delle riqualificazioni spinte”.