Con le temperature più rigide, è facile perdere di vista le buone norme e utilizzare il riscaldamento di casa in modo poco virtuoso. Sono tre gli errori più comuni, che sarebbe bene evitare: temperature troppo alte, frapporre ostacoli alla libera circolazione del calore e lasciare spento troppo a lungo l’impianto.
In casa, la temperatura troppo alta è dannosa sotto moltissimi profili. Innanzitutto provoca inquinamento, oltre a bollette salate. Ma un utilizzo eccessivo del riscaldamento in casa provoca anche malattie e fastidi respiratori, specialmente tra bambini e anziani. La temperatura consigliata è, di norma, sui 20 gradi. E grazie alle valvole termostatiche si può personalizzare ogni stanza.
L’errore più comune che viene commesso è quello di ostacolare la diffusione del calore dai termosifoni posizionandovi davanti tende e mobili. E anche utilizzando i radiatori per asciugare la biancheria. O, ancora, lasciando aperte le finestre con i termosifoni accesi perché gli ambienti prendano aria.
Infine, in caso di assenza da casa per periodi prolungati, è bene ricordarsi di tenere il riscaldamento spento o, al ritorno, sarà necessario un dispendio eccessivo di combustibile per riportare la temperatura a livello standard. È bene inolre ricordare che durante le gelate invernali i tubi potrebbero ghiacciarsi. In questo caso le valvole termostatiche diventano preziose: il livello antigelo, di solito rappresentato dall’asterisco, fa sì che il riscaldamento funzioni solo quando le temperature scendono al di sotto di circa 5° C.