Quando si ristruttura casa, la scelta dei pavimenti per interni rappresenta un momento molto delicato. In molti, infatti, si rivolgono ad architetti e professionisti del settore per capire quale sia il materiale più adatto, a seconda delle diverse esigenze. In realtà non esiste una soluzione giusta per tutti. La scelta dipende da diversi fattori, quali ad esempio la destinazione d’uso dell’ambiente, che incide su caratteristiche quali resistenza meccanica, idrorepellenza, resistenza all’usura. Un bagno, una cucina, una sala conferenze, un ufficio, una scuola, una camera richiedono ciascuno una riflessione specifica sul materiale migliore da posare. Tra gli elementi a cui pensare, ci sono la durata nel tempo del pavimento, la sua manutenzione, l’aspetto estetico, la tipologia di materiale, il colore. L’elenco potrebbe essere infinito. Fondamentale, dunque, è la definizione del budget, in quanto le differenti soluzioni disponibili sul mercato hanno costi tra loro molto diversi. Non è solo il materiale a incidere sul prezzo per la realizzazione di un nuovo pavimento, ma anche la tecnica da utilizzare e, di conseguenza, la manodopera necessaria.
Ecco una rassegna sui materiali più diffusi.
Legno (parquet)
È un materiale naturale, isolante, da sempre apprezzato negli edifici residenziali. Le essenze utilizzate sono diverse, grazie alle quali è possibile ottenere diverse sfumature di colore, disegni delle venature e prestazioni. Quando si sceglie un pavimento in legno è bene valutare la sua porosità, la sua resistenza e le modalità per la sua manutenzione, per assicurarne la resistenza nel tempo.
Ceramica
Quando si parla di ceramica si intendono le classiche “piastrelle”, con dimensioni, colori e texture delle più variegate. Sono spesso utilizzate negli ambienti in cui è necessario assicurare resistenza, sia all’usura sia all’acqua e all’umidità, come in bagno e in cucina. Si tratta di un materiale molto duro, impermeabile, resistente, facile da pulire.
Grès porcellanato
Sempre più utilizzato e apprezzato, può assumere molteplici aspetti materici ed è particolarmente resistente. Le dimensioni delle piastrelle possono essere diverse, anche molto grandi.
Laminato
Viene spesso utilizzato in sostituzione del parquet, in quanto è in grado di restituire lo stesso effetto. La resistenza e la durabilità, però, sono superiori e i costi inferiori.
Resina
È la scelta per eccellenza quando si vuole un pavimento senza fughe, continuo e senza alcun tipo di interruzione. La resa estetica è particolare e anche da un punto di vista igienico la scelta risulta vantaggiosa.
PVC
Sono realizzati in vinile e offrono, tra i vantaggi, costi contenuti e resistenza all’acqua. Si utilizzano principalmente nei luoghi pubblici o con affluenza elevata, ma sono sempre di più i casi di applicazione in ambito residenziale. Sono disponibili in diversi formati, come teli, rotoli o anche doghe. La pavimentazione è continua e senza fughe.