Il 18 dicembre, intorno alle 10 in via Genova, all’altezza del numero 107, si è verificata l’ennesima tragedia sul lavoro. Il crollo di una gru, usata in un cantiere edile, finendo contro un palazzo di 6 piani, ha trascinato con sé 3 operai incastrati sotto una parte dell’intelaiatura. Due sono morti sul posto, un terzo è stato accompagnato al Cto dove si è spento, poco dopo, per un grave trauma cranico. Aveva 20 anni e tanta voglia di vivere…
Una delle vittime è un montatore di una ditta di Milano che lavorava sulla gru. Tempestivo l’intervento di 4 squadre dei vigili del fuoco con i soccorritori del 118, dei tecnici dello Spresal e delle Forze dell’Ordine.
Ipotesi sulle cause del crollo
Quando è avvenuto il cedimento, si stava assemblando una gru da cantiere con l’impiego di un’altra gru ma improvvisamente, si sono ammassate una sull’altra. Secondo una prima ricostruzione è probabile che si sia verificato un cedimento del terreno generando così un’oscillazione della gru edile trascinandosi dietro la gru di montaggio con gli operai che erano all’interno dell’intelaiatura per gli ultimi fissaggi del braccio di lavoro.
Lo Spresal e la Magistratura chiariranno, dopo le dovute indagini cause e ipotesi di un errato montaggio della stessa struttura, forse per la fretta di aprire il cantiere.
Oltre ai vicini palazzi, anche alcuni passanti, sono rimasti feriti e trasportati in ospedale dal 118.
Reazioni
Il sindaco Stefano Lo Russo, accorso sul posto con alcuni assessori oltre allo sconforto e sconcerto per il drammatico incidente sul lavoro, al cordoglio alle famiglie ha ribadito che i luoghi devono offrire sicurezza. L’amministrazione comunale SI è mobilitata da subito con il pronto intervento, la protezione civile e la Polizia municipale per le operazioni necessarie.
Anche la Filca-Cisl, dalla voce di Mario De Lellis si è appellata a tutte le istituzioni affinché si mettano in sicurezza i cantieri onde evitare stragi quotidiane sia in edilizia, sia negli altri luoghi di lavoro. “Devono, immediatamente essere messi in pratica, i provvedimenti annunciati dal Governo, quali la costituzione di una banca dati centrale per gli infortuni, con l’obiettivo di arrivare alla Patente a punti, cavallo di battaglia della nostra Cisl così l’assunzione di nuovi ispettori del lavoro. Le attività nelle aziende che non rispettano la normativa, vanno controllate e o sospese se non a norma. E intanto, tutti ci stringe ai congiunti dei Caduti sul lavoro”- conclude De Lillis.
Riflessioni, Leggi, Agevolazioni, Sicurezza, controlli nei cantieri per la salvaguardia di tutti
L’allestimento del cantiere, iniziato da pochi giorni, a cura della ditta Fiammengo, rientra in una delle tante opere di lavori favoriti dalle agevolazioni per il rifacimento delle facciate e degli stabili per l’efficientamento energetico.
Nel panorama edilizio lungo la penisola, si assiste sempre più a episodi come questo causati, anche e forse, dalla corsa per realizzare opere sì agevolate ma dai dettami altalenanti e termini in continua variazione. Mentre si attende il varo definitivo circa le agevolazioni, i requisiti e le relative scadenze di richiesta, realizzazione e termine delle opere, emergono grandi contraddizioni, speculazioni e incredibili perdite di vite.
Il tutto ha generato, il rincaro dei prezzi di materiali primi, nonché la loro carenza e reperibilità, la saturazione di General Contractor, ditte di appalti, subappalti e artigiani vari ma soprattutto una crescente precarietà nella sicurezza che è indispensabile garantire sia a chi opera, sia a chi vive dentro e intorno ai palazzi. Più che a una ripresa del settore, purtroppo ad oggi si è assistito ad una “corsa degli appalti truccati”, come evidenziato in precedenti articoli (casi di Savona, Torino…) e ora a questa nuova tragedia che deve essere da monito sia ai legislatori, sia agli addetti e responsabili dei lavori.