[A cura di: Consiglio nazionale dei Geologi] “Non è mai troppo presto per imparare a conoscere e riconoscere i rischi naturali. Così come non è mai troppo tardi per diffondere la cultura della prevenzione e della sicurezza. La terza giornata organizzata dal Consiglio nazionale dei Geologi rappresenta una lodevole occasione per contribuire a fare informazione ai più giovani, coinvolgendoli fin dalle scuole materne perché acquisiscano la capacità di individuare i rischi naturali fin da piccoli ed imparino le buone pratiche di sicurezza e protezione civile per la tutela della vita e la salvaguardia del patrimonio comune”. Queste le parole di Angelo Borrelli, Capo Dipartimento della Protezione Civile nazionale intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della giornata dedicata all’informazione ed alla prevenzione, rivolta agli studenti, denominata “La Terra vista da un professionista: a scuola con il Geologo”, che si è svolta nei giorni scorsi presso il Liceo Giovanni Keplero di Roma.
“Nonostante il nostro Paese vanti una struttura nazionale di Protezione civile tra le più avanzate e moderne del mondo, la cultura della prevenzione e della sicurezza è lungi dall’essere radicata nella popolazione, tant’è che il numero delle vittime per comportamenti sbagliati durante gli eventi calamitosi resta ancora molto significativo. Con questa iniziativa, pertanto, ci proponiamo di concorrere a disseminare conoscenza e consapevolezza dei georischi a partire dalle nuove generazioni, con l’intento di contribuire a perseguire l’obiettivo della ‘prevenzione civile’ in Italia” dichiara Francesco Peduto, presidente del Consiglio nazionale dei Geologi parlando agli studenti presenti nell’aula magna.
Da quest’anno la manifestazione è inserita nell’ambito della “Settimana nazionale della protezione civile”, istituita con una direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri, dal 13 al 19 ottobre 2019, inaugurata appunto la scorsa domenica 13 ottobre in occasione della giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali dichiarata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite.
“Il nostro obiettivo è quello di trasferire ai ragazzi la cultura geologica e di educarli alla protezione civile – afferma Adriana Cavaglià, Consigliere del Consiglio Nazionale dei Geologi con delega alla Protezione civile –. Assistiamo quasi quotidianamente a fenomeni naturali, a volte estremi, come frane, alluvioni, eruzioni vulcaniche e terremoti che modellano il nostro Pianeta ma spesso hanno un forte impatto sul territorio e sulle persone. È necessario conoscere e convivere con questi fenomeni, riducendo i fattori di rischio legati anche ad atteggiamenti non corretti in occasione di calamità naturali. Sono gli stessi cittadini che possono modularli con il loro comportamento. Per questo ci rivolgiamo agli studenti, per far crescere nei giovani la consapevolezza dei georischi, soprattutto quelli relativi al territorio in cui vivono. La parola chiave della giornata sarà, ancora una volta, prevenzione”.