Il nuovo decreto PNRR, che prevede anche misure in materia di lavoro, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 52 del 2 marzo.
Il Decreto introduce diverse misure in tema di lavoro e in materia di salute e sicurezza.
Nello specifico, prevede misure in materia di prevenzione e contrasto del lavoro irregolare, ma anche per il rafforzamento dell’attività di accertamento e contrasto delle violazioni in ambito contributivo e per il potenziamento dell’attività ispettiva.
Per quanto riguarda la prevenzione e il contrasto del lavoro irregolare, prevede l’introduzione di disposizioni sia di carattere preventivo-incentivante sia di natura repressiva.
Ad esempio, per le imprese, la fruizione di benefici normativi e contributivi sarà legata anche all’assenza di violazioni in materia, oltre che ai requisiti attuali (possesso del DURC, rispetto degli accordi e dei CCNL). Solo l’eventuale successiva regolarizzazione delle violazioni consentirà di ottenere i benefici.
Viene poi introdotto un sistema premiale in favore di datori di lavoro che dimostrano comportamenti virtuosi nella gestione dei rapporti di lavoro, per cui sono esclusi da ulteriori controlli per 12 mesi.
Nel caso in cui non emergano violazioni o irregolarità, infatti, l’ispettorato del lavoro rilascerà un attestato di regolarità. Inoltre il datore di lavoro sarà iscritto in un apposito elenco informatico consultabile pubblicamente denominato “Lista di conformità INL”.
Per quanto riguarda l’aspetto repressivo, vengono introdotte sanzioni penali per le ipotesi di somministrazione fraudolenta di lavoratori, utilizzazione illecita di lavoratori, somministrazione abusiva con sfruttamento di minori.
Il provvedimento introduce, poi, un nuovo percorso per la regolarizzazione spontanea, una sorta di pace contributiva, che si accompagna alla rimodulazione delle misure con riduzione delle sanzioni in materia contributiva.
Per l’omesso o il mancato versamento della contribuzione dovuta si prevede uno sconto sulle sanzioni da pagare se si regolarizza subito oppure pagando a rate.
In materia di appalti pubblici e privati è prevista l’estensione del regime di solidarietà nell’obbligazione retributiva e contributiva e la verifica di congruità del costo della manodopera.
Infine, un’atra delle novità riguarda la cosiddetta patente a punti per chi opera in cantiere.
Si tratta della nuova patente della sicurezza sul lavoro che sarà rilasciata dall’INL e riguarderà imprese e lavoratori autonomi che svolgono attività lavorativa nei cantieri.
E ancora, tra le novità in materia di lavoro arriva anche il bonus per l’assunzione di lavoratrici e lavoratori domestici.
Si introduce in favore dei datori di lavoro un esonero dal versamento del 100 per cento dei contributi previdenziali ed assicurativi, per un massimo di 3.000 euro annui, in caso di assunzioni a tempo indeterminato (o trasformazione) per lo svolgimento di mansioni di assistenza ad anziani di almeno 80 anni e titolari dell’indennità di accompagnamento.
I datori di lavoro domestico, inoltre, devono avere un valore ISEE non superiore a 6.000 euro.