Chiamata in Audizione presso le Commissioni Bilancio e Finanze della Camera, sul disegno di legge di conversione del cosiddetto “Decreto Crescita”, la Rete Professioni Tecniche – come riportato dal Consiglio nazionale degli ingegneri – ha espresso numerosi rilievi, alcuni dei quali afferenti al settore della casa e del condominio. Eccoli.
Per quanto riguarda il sismabonus, la RPT considera positiva l’estensione delle agevolazioni alle Zone a rischio simico 2 e 3. Tuttavia ribadisce che sul Sismabonus e sugli interventi di mitigazione degli edifici privati e pubblici dal rischio sismico occorrerebbe avviare un piano e una politica di più ampio respiro e di più lunga durata che porti, come più volte proposto, ad incentivare fortemente gli interventi di mitigazione del rischio attuando quel piano di prevenzione proposto in più occasioni dalla Rete Professioni Tecniche. Inoltre, va estesa la possibilità che il Sismabonus possa essere applicato anche per le fasi di verifica e progettazione degli interventi per gli edifici, onde agevolare la conoscenza della situazione di sicurezza degli stessi e poter determinare il costo di intervento.
La RPT, infine, chiede di estendere per l’acquirente la tassazione fissa d’acquisto di immobili da demolire e ricostruire secondo le norme anti sismiche e tecniche vigenti, anche ai casi di ristrutturazione significativa, onde poter agevolare interventi di rigenerazione urbana. La RPT, tra le altre cose, ha anche segnalato l’opportunità di estendere l’applicazione del credito di imposta come previste per le Pmi nei casi di partecipazione alle fiere internazionali, anche a quei professionisti o imprese che partecipano a convenzioni internazionali per la normazione tecnica, su incarico degli enti di normazione italiani, per consentire l’affermazione delle nostre normative, con conseguenti vantaggi per le nostre imprese, a livello più ampio.