A Cura di: Avv. Giuseppina Maria Rosaria Sgrò
Il Sismabonus è un’agevolazione fiscale che può essere richiesta dal cittadino dopo un intervento edile finalizzato al miglioramento della classe di rischio sismico di un edificio.
Si tratta di un’agevolazione che prevede la riduzione di fatto della spesa sui lavori, in termini fiscali.
Ad essa possono accedere:
La detrazione in questione prevede 5 rate annuali a beneficio del soggetto che vi può accedere; inoltre, è possibile ricevere tale bonus anche attraverso sconto in fattura oppure procedendo con la cessione del credito.
Con la Risposta ad Interpello 478/2021, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che si può beneficiare di tale bonus anche quando un immobile venga demolito e ricostruito.
Così si è espressa l’Agenzia delle Entrate:
“Il Superbonus si applica anche alle spese sostenute dagli acquirenti delle cd. case antisismiche, vale a dire delle unità immobiliari facenti parte di edifici ubicati in zone classificate a rischio sismico 1, 2 e 3 (…) oggetto di interventi antisismici effettuati mediante demolizione e ricostruzione dell’immobile da parte di imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare che, entro 18 mesi dal termine dei lavori, provvedano alla successiva rivendita”.
In ogni caso, ciascun comune è responsabile di regolamentare i parametri di rischio sismico degli edifici, e, per poter accedere al bonus, occorre che gli interventi che vengono eseguiti documentino un sostanziale miglioramento dell’immobile.
Si ricorda che per poter ricevere il Sismabonus occorre conservare tutta la documentazione attestante non soltanto lo svolgimento dei lavori, ma anche i soggetti interessati.
Inoltre, è necessario provvedere al pagamento dei lavori attraverso sistemi di tipo tracciabile.