L’estate del 2024 si è confermata come una delle più calde mai registrate. Il clima, con fenomeni sempre più estremi, mette a dura prova le nostre abitazioni: caldo torrido, repentini abbassamenti di temperatura e precipitazioni improvvise e violente.
In città, questa situazione è ulteriormente aggravata dal cosiddetto effetto “isola di calore”, ossia il fenomeno che determina temperature più elevate all’interno dei centri urbani rispetto a periferie e aree rurali, con una differenza compresa tra 1 e 6°C. Tale fenomeno aumenta l’inquinamento atmosferico, i consumi di energia, con il conseguente rischio di black-out e sottopone a ulteriore stress i rivestimenti delle nostre case.
Proteggere gli edifici non è più un optional
Di fronte al cambiamento climatico e alle sue potenziali conseguenze, i proprietari di casa e gli amministratori di condominio, per evitare di incorrere in danni gravi e nell’ottica di migliorare la classe energetica dell’edificio, devono giocare d’anticipo e prendere le misure preventive necessarie al fine di proteggere i nostri edifici non solo dal calore eccessivo, che può danneggiare e indebolire le strutture nel tempo, ma anche dalla grandine, che può lesionare tegole e coppi, compromettendo l’impermeabilità e la coibentazione dei tetti.
La ricerca e l’innovazione Saint-Gobain Italia nel campo dei materiali per l’edilizia moderna, che coniugano comfort abitativo e sostenibilità, offrono un’ampia gamma di prodotti e soluzioni dedicate alle coperture.
Soluzioni per il cappotto degli edifici
Saint-Gobain Italia propone una soluzione che coniuga le prestazioni di un sistema a cappotto con la robustezza e la solidità di una muratura tradizionale. Oltre ai più comuni vantaggi che un cappotto offre, questo sistema consente l’applicazione di ogni tipo di rivestimento in facciata.
Grazie alla sua versatilità e alla speciale tecnica applicativa, il prodotto che Saint-Gobain Italia propone è idoneo per ogni tipo di supporto, compresi i vecchi cappotti, così da evitare tutti gli oneri relativi allo smontaggio e relativo smaltimento, in quanto è in grado di incorporarlo sfruttandone anche il potere isolante. Se consideriamo infatti che i primi cappotti sono comparsi in Italia intorno alla fine degli anni ´70, la domanda di manutenzione e sostituzione è sempre più crescente.
Tanto più che, nel corso della sua vita, l’involucro esterno di una casa può mostrare diverse tipologie di danni, da quelli derivanti da errori di posa, a quelli legati ad eventi meteorologici esterni, al degrado dovuto alla naturale usura generata dalle condizioni atmosferiche e dal succedersi delle stagioni, acuito da questo clima estremo e altalenante.
Dall’innovazione Saint-Gobain arriva un sistema certificato e assicurabile che non prevede la rimozione del vecchio cappotto.
Comunicato stampa