Sostenere la locazione e ridurre gli sfratti: il Sunia confida negli emendamenti al Dl Rilancio
Un appello al Ministro delle Infrastrutture e ai presidenti dei gruppi parlamentari di Camera e Senato. A sottoscriverlo, il segretario generale del Sunia, Stefano Chiappelli, che traccia la rotta politica per contrastare l’emergenza abitativa: “Modificare il Decreto Rilancio per assicurare maggiori risorse a sostegno dell’affitto, consentire alle Regioni di regolamentare i criteri di assegnazione dei contributi, agevolare ed incentivare la rinegoziazione degli affitti per fronteggiare la crisi dei redditi delle famiglie e impedire l’ulteriore aumento degli sfratti per morosità incolpevole”.
In particolare, Chiappelli ha esposto e articolato in due lettere (vedi sotto, ndr.), le proposte e i contenuti prioritari che, secondo il Sunia, dovrebbero costituire emendamenti al Decreto Rilancio (34/2020) all’esame della Commissione Bilancio e Tesoro della Camera dei Deputati, che dovrà essere definitivamente convertito in Legge entro il prossimo 19 luglio. Alcune delle proposte avanzate costituiscono oggetto di vari emendamenti presentati al Decreto e, in tal senso, il Sunia fa appello a Governo e Parlamentari per una approvazione di queste integrazioni per rendere più rapide ed efficaci le misure di sostegno all’affitto ed alla rinegoziazione dei canoni.
Le richieste del Sunia
Ecco dunque le proposte del Sunia, così come indirizzate al ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, e ai presidenti dei gruppi parlamentari di Camera e Senato:
- aumento dello stanziamento delle risorse del fondo di sostegno alla locazione per il 2020;
- unificare e coordinare l’utilizzo dei fondi di sostegno alla locazione e per la morosità incolpevole e degli stanziamenti esistenti;
- dare risposte mirate alle diverse tipologie di bisogno che va dalle famiglie che hanno subito una caduta dei redditi per effetto della crisi sanitaria, ai soggetti che da tempo pagano un canone con altissima incidenza sul reddito, ai soggetti con sfratto per morosità incolpevole già nella fase esecutiva;
- consentire alle Regioni di stabilire criteri di assegnazione rapida e accelerata del contributo in deroga alle attuali regole fissate da vecchi decreti, prevedendo avvisi pubblici, autocertificazioni, valutazione dei redditi che “fotografi” la situazione attuale e il versamento diretto al proprietario del contributo;
- favorire e incentivare con detrazioni e agevolazioni fiscali la rinegoziazione con diminuzione dei canoni finalizzata a scongiurare il ricorso allo sfratto per morosità e modificare le procedure nel caso di intimazione prevedendo tempistiche adeguate assegnate dal magistrato per favorire l’accordo tra le parti;
- accelerare ed anticipare l’utilizzo delle risorse pluriennali per un piano di forte incremento dell’edilizia residenziale pubblica senza consumo di suolo e con assoluta priorità al recupero e alla riqualificazione del patrimonio abitativo, alla sua efficienza energetica, alle misure di sua tutela antisismica con il pieno e rapido utilizzo dei bonus al 110% previsti per gli IACP comunque denominati.