Le spese condominiali a carico del proprietario di un immobile dato in affitto, dalla manutenzione straordinaria alla sostituzione di parti in comune.
Chi mette la propria casa in affitto in un contesto condominiale non può pensare che tutte le spese di ordinaria e di straordinaria amministrazione possano ricadere sull’inquilino. La locazione di un immobile non consiste solo nel firmare un contratto con il conduttore e limitarsi poi ad incassare il canone di affitto: vuol dire anche partecipare alle spese straordinarie del condominio, affrontare eventuali imprevisti segnalati dall’inquilino ed altro ancora. In questo contesto, cosa deve pagare il locatore?
Il proprietario della casa, in linea generale, deve pagare le spese di manutenzione straordinaria: dal rifacimento del balcone alla sostituzione del citofono o del condizionatore, l’antenna della tv ed altro ancora che vedremo tra poco nel dettaglio.
Ci sono anche delle spese condominiali che non sono completamente a carico del padrone di casa e nemmeno del tutto sulle spalle dell’inquilino ma che vanno divise sempre (è il caso dello stipendio del custode) oppure solo a seconda della natura dell’intervento pur trattandosi dello stesso bene: succede, ad esempio, con la caldaia, la cui manutenzione ordinaria è a carico dell’inquilino mentre il proprietario deve pensare a quella straordinaria.
FONTE: La Legge per Tutti