[A cura di: Fiaip]
“Con la nota di aggiornamento al Def e la legge di Stabilità per il 2016 è stata mantenuta la promessa di eliminare l’Imu e la Tasi sulla prima abitazione, così come sono state introdotte importanti decontribuzioni, agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie, l’acquisto di mobili ed ecoincentivi, portando avanti così nuove misure espansive finalizzate ad accelerare la crescita. Si tratta di un alleggerimento della pressione fiscale sulla casa annunciato già da quest’estate, per consolidare la ripresa, in attesa del via libera di Bruxelles a tutte le clausole di flessibilità di bilancio previste dall’Esecutivo per consentire il maggior disavanzo del nostro Paese”.
A sottolinearlo è Paolo Righi, presidente nazionale Fiaip, in una nota nella quale spiega come: “si tratta di un passo in avanti per la politica economica del Governo che scommette, per la prima volta, in varie modalità sull’immobiliare per rilanciare la crescita e la ripresa economica”.
La legge di Stabilità approvata non rappresenta però, a detta della Fiaip, una strategia complessiva per il rilancio del settore immobiliare e delle costruzioni, pur segnando una importante inversione di rotta. “Un cambiamento che per essere consolidato – rimarca ancora Righi – ha bisogno nel 2016 di una riforma radicale delle norme sulle locazioni e le permute immobiliari. È necessario rivedere la normativa vigente sulle locazione, sia in termini di tassazione che di durata dei contratti: liberalizzare e incentivare il mercato delle locazioni significa non solo soddisfare un’esigenza sociale, ma anche ripristinare le condizioni per rilanciare l’investimento immobiliare da sempre bene-rifugio per gli italiani”.
Nella manovra da oltre 35 miliardi di euro sono infatti svariate le novità per il settore che potrebbero consentire il risveglio degli investimenti immobiliari nel 2016, in un ritrovato clima di fiducia delle famiglie: l’esenzione totale delle tasse sulla prima casa, così come sui terreni agricoli e sugli imbullonati; il leasing immobiliare per la “prima casa”; le detrazioni Irpef con la proroga del bonus per le ristrutturazioni edilizie e gli interventi di riqualificazione energetica e, infine, il bonus mobili per le giovani coppie. La Tasi viene abolita anche per gli inquilini che detengono un immobile adibito a prima casa e la scomparsa della tassazione locale sull’abitazione principale aiuta per la prima volta i padri o le madri separate e viene estesa alle abitazioni concesse in comodato gratuito dai genitori ai figli. In questo caso, si prevede un importante sconto del 50%, applicabile anche quando il comodante possieda un altro immobile adibito ad abitazione principale nello stesso Comune. Inoltre, con le nuove opportunità offerte dal leasing immobiliare, viene introdotta una detrazione fino al 2020 a favore dei giovani, dimezzata per gli over 35. Le banche potranno finanziare l’acquisto o la realizzazione dell’abitazione principale, che alla fine del pagamento potrà essere riscattata o lasciata all’istituto di credito. Per le ristrutturazioni edilizie, invece, lo sconto sale dal 36% al 50%, e viene confermato l’ecobonus al 65% per le spese di riqualificazione energetica e l’agevolazione, già prevista nel 2015, per l’acquisto di mobili e di elettrodomestici.
Tra i provvedimenti approvati c’è inoltre un emendamento che consente ai liberi professionisti e alle partite Iva di accedere ai bandi che stanziano fondi strutturali dell’Unione Europea. Un’opportunità senz’altro positiva per migliaia di piccole e medie imprese e numerosi professionisti dell’immobiliare.