Tra le prime realtà a commentare l’approvazione in Parlamento della legge di Stabilità, l’Unione della piccola proprietà immobiliare. In chiaroscuro il giudizio del presidente Gabriele Bruyre sulle misure inerenti la casa: “Sul piano delle tasse sull’abitazione principale, ovviamente, siamo pienamente favorevoli, non foss’altro perché questo è stato, da sempre, uno dei nostri cavalli di battaglia. Sulle altre misure previste dalla Stabilità, invece, non siamo completamente contrari, anche se su alcuni aspetti della normativa qualcosa in più si poteva fare”.
Il primo aspetto contro il quale l’Uppi punta il dito riguarda lo sconto del 50% sull’Imu per i proprietari che danno la casa in comodato d’uso gratuito ai figli: “Diciamo che siamo sulla strada giusta, ma c’è ancora da lavorare. Si poteva evitare, ad esempio, di richiedere la registrazione obbligatoria del comodato, dal momento che costa circa 232 euro”. Un’altra nota stonata, per il presidente dell’Uppi, riguarda le locazioni a canone concordato, per cui i proprietari dovranno versare Imu e Tasi ridotte al 75%: “Su questo, sicuramente, si poteva fare di più, anche se non era scontato che venissero applicati degli sgravi sulla locazione”.
Positivo, invece, in giudizio sul taglio della tassazione per i terreni agricoli e sul leasing per l’acquisto della casa: “Rispetto al rent to buy, il meccanismo del leasing può incentivare maggiormente l’acquisto della casa e soprattutto fornire un’alternativa agli investitori, vista la perdita di fiducia nelle banche registrata dopo gli ultimi scandali”.