[Fonte:Unione nazionale consumatori]
Non solo i rincari annunciati dall’Authority. Sulle bollette di luce e gas spesso grava il peso di conteggi pazzi, solleciti di pagamento per importi non dovuti, sospensione della fornitura elettrica o del gas. Disservizi (o qualcosa di più) che creano non pochi problemi all’utenza. L’Unione nazionale consumatori ha voluto quindi dedicare al tema un approfondimento, iniziando con il definire come debba essere la bolletta secondo la delibera dell’Autorità per l’Energia, in vigore dal 1° gennaio 2011.
LA BOLLETTA
Ecco come si compongono le bollette di luce e gas:
* nella prima pagina si trova il quadro di sintesi con le informazioni essenziali (nome e indirizzo del cliente, consumi, tipo di fornitura, importo da pagare, ecc);
* di seguito si trova il quadro di dettaglio, contenente la spiegazione delle singole voci che compongono l’importo totale della bolletta;
* alla fine ci sono le ulteriori informazioni, in cui vengono riportate le notizie che possono essere utili al cliente.
Nel quadro di sintesi, la prima informazione utile che i consumatori possono trovare è se la bolletta si riferisce ad un contratto sul mercato libero o al servizio di maggior tutela (per l’elettricità) o al servizio di tutela (per il gas).
Subito dopo, normalmente, la bolletta riporta: il nome e l’indirizzo del cliente; l’indirizzo del punto di consegna; il codice Pod per l’elettricità e Pdr per il gas; le caratteristiche tecniche della fornitura e la tipologia del contratto sottoscritto.
Inoltre si trovano le informazioni più importanti per il cliente, cioè:
* l’importo da pagare e la scadenza;
* i consumi espressi in kwh per l’elettricità e in metri cubi standard (Smc) per il gas, fatturati nel periodo di riferimento.
Si indica poi:
* se i numeri del contatore sono stati letti dal distributore (lettura rilevata), comunicati dal cliente (autolettura) o stimati sulla base dei consumi abituali del cliente;
* se la bolletta è di acconto o di conguaglio e il periodo di riferimento;
* se la posizione del consumatore è in regola.
Nelle bollette elettriche sono evidenziati anche i consumi per fascia: F1 a maggior costo, F2-F3 a minor costo. Nel quadro di dettaglio sono evidenziate le voci che determinano il totale dell’importo da pagare e cioè:
* il costo dell’energia, stabilito ogni trimestre dall’Autorità per i clienti del mercato tutelato o stabilito nel contratto sottoscritto sul mercato libero. Il costo è a sua volta suddiviso in:
a) quota fissa da pagare indipendentemente dai consumi;
b) quota energia da pagare in relazione ai consumi;
* il costo delle reti di trasporto e distribuzione, suddiviso in:
1) quota fissa da pagare indipendentemente dai consumi;
2) quota potenza (solo per l’energia elettrica) riferita alla potenza del contatore;
3) quota energia da pagare in relazione ai consumi;
* le imposte e le accise;
* l’Iva.
I PROBLEMI
Tutto quanto sopra, purtroppo, non protegge del tutto i consumatori. Come rimarcato dall’Unione nazionale consumatori, infatti: “Riceviamo numerose segnalazioni su conguaglio in bolletta di importi elevati e anomali, doppia fatturazione in caso di cambio di fornitore, sospensione della fornitura per morosità, rateizzazione delle bollette con importi elevati e molto altro.
CHE COSA FARE
Ma cosa fare in questi casi?
* Presentare un reclamo scritto alla società di vendita con i dati anagrafici e una breve descrizione del problema. È utile scrivere per conoscenza all’Unione nazionale consumatori (Via Duilio 13, 00192 Roma) perché se la società non risponde entro 40 giorni solari, il cliente ha diritto ad un indennizzo di 20 euro;
* se il reclamo non ha ottenuto riscontro si procede con la concilizione paritetica;
* se il consumatore non intende utilizzare la conciliazione paritetica, può presentare il reclamo all’Autorità per l’Energia attraverso lo Sportello del Consumatore: per farlo, però, deve aver presentato un reclamo scritto alla società e aver ricevuto una risposta.