Diverse le casse previdenziali private che si sono mobilitate per fornire informazioni alle decine di migliaia di richieste di chiarimento degli iscritti giunte in poche ore, a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Dl Liquidità (23/2020), e in particolare del ferale articolo 36, che esclude dall’accesso al bonus di 600 euro tutti professionisti ordinisti non iscritti in via esclusiva al relativo ente previdenziale d’appartenenza.
La Cassa Geometri (alla quale sono iscritti, tra gli altri, molti amministratori di condominio) ha aggiornato la sezione Faq con le risposte ai nuovi quesiti.
6. Se sono iscritto alla Cassa in quanto svolgo attività professionale ma sono titolare di pensione INPS, ho diritto a chiedere l’indennità?
R. No, in quanto la norma prevede che l’indennità non spetti ai titolari di pensione.
7. Se sono un dipendente e contestualmente sono iscritto alla Cassa ho diritto a chiedere l’indennità?
R. No, essendo l’indennità prevista per coloro che sono iscritti, in via esclusiva, agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria, così come chiarito dal d.l. n. 23/2020 (c.d. decreto Liquidità).
8. Che cosa si intende, ai fini del riconoscimento dell’indennità, per professionista “iscritto in via esclusiva agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria di cui al d.lgs. n. 509/1994 e al d.lgs. n. 103/1996”?
R. Secondo quanto precisato dall’art. 34 del d.l. n. 23/2020 (c.d. decreto Liquidità), ai fini del riconoscimento dell’indennità, il libero professionista deve essere iscritto in via esclusiva alle Casse di previdenza privatizzate. Non può dunque essere contemporaneamente iscritto alle gestioni previdenziali INPS.
9. Ai fini del riconoscimento dell’indennità posso risultare iscritto in due o più gestioni previdenziali diverse?
R. Il professionista può risultare iscritto in due o più gestioni previdenziali, a condizione che si tratti di gestioni presso le Casse previdenziali privatizzate. Si fa in ogni caso presente che, nell’ipotesi di iscrizione a due gestioni presso le Casse previdenziali privatizzate, la richiesta di indennità può essere presentata soltanto ad una delle gestioni.
Riunitosi d’urgenza il 9 aprile, la Cassa Forense ha deliberato di dare mandato alla Direzione Generale affinché sia inviata immediatamente agli iscritti che abbiano presentato domanda (del bonus 600 euro) una comunicazione con la quale si invitano gli stessi, a completamento dell’istruttoria, a rilasciare una ulteriore dichiarazione attestante l’iscrizione in via esclusiva a Cassa Forense.
Come illustrato dalla Cassa Forense in una nota, “Gli uffici stanno approntando quanto necessario per attivare apposita procedura sempre nell’area riservata del sito della Cassa a partire dal 10 aprile 2020. La dichiarazione integrativa non influirà in alcun modo sull’ordine di arrivo delle domande così come originariamente presentate e che la mancata integrazione entro il 30 aprile 2020, impedirà l’accoglimento della domanda”.
Del tutto analoga a quella della Cassa Forense anche la comunicazione della CNPADC (Cassa dei Dottori Commercialisti) che ha anche precisato di essere stata costretta a sospendere l’erogazione del bonus di cui al reddito di ultima istanza previsto dal DL Cura Italia.