Il ministero degli Interni ha pubblicato il report con i dati degli sfratti emessi nel corso del 2022.
“Come avevamo ampiamente denunciato nel corso degli ultimi due anni, la situazione risulta precipitata, riportandoci a numeri prepandemici, anzi peggiori degli anni 2018 e 2019. Lo stato in cui ci troviamo è frutto della totale assenza di politiche di sostegno alla locazione e allo stato di abbandono in cui sono state lasciate le famiglie dal 2020 in poi”, scrive in una nota stampa il Sunia, il sindacato unitario inquilini e assegnatari di alloggi.
Prosegue il comunicato: “La pandemia e le catastrofi socio-economiche che si sono succedute sono state completamente ignorate dai Governi di questi anni, con la colpevole aggravante della cancellazione del Fondo di sostegno all’affitto e del Fondo per morosità incolpevole, da questo governo cancellati”.
“Riteniamo che, a questo punto – precisa la nota – non sia rinviabile un confronto serio su come far fronte allo stato emergenza che investe oltre 140.000 famiglie colpite da un provvedimento di sfratto e le oltre 30.000 che lo hanno subito nel corso dell’ultimo anno. Non serve solo il ripristino dei Fondi tagliati, ma serve un rifinanziamento per un valore di almeno 900 milioni di euro, visto che l’ultima quota disponibile (quella per il 2022) ha coperto circa il 40% del fabbisogno”.
“Infine – conclude il comunicato – è giunto il momento che la litania che da mesi il ministro delle Infrastrutture va ripetendo, sulla necessità di un nuovo piano casa, prenda concretezza e questo Paese si doti di una infrastruttura di edilizia pubblica e sociale commisurata ai reali bisogni della popolazione”.
Comunicato stampa