È arrivato a 65,2 miliardi al 31 gennaio 2023 il totale degli investimenti ammessi a detrazione per il Superbonus al 110%. Le asseverazioni sono salite a 372.303, mentre gli investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione sono in totale 49,7 miliardi, il 76,2% del totale. Le detrazioni previste a fine lavori (cioè l’onere a carico dello Stato) sono 71,7 miliardi, quelle maturate per lavori conclusi 54,7 miliardi. Lo rende noto l’Enea con un comunicato.
In base a quanto indicato dal report dell’Enea, con l’inizio del nuovo anno il superbonus 110 per cento ha subito una frenata. Ad avere un impatto sull’appeal dell’agevolazione ci sono le nuove regole, che hanno causato un rallentamento soprattutto per le unifamiliari.
Per quanto riguarda gli interventi in condominio, il valore medio dell’investimento è pari a 594.891,80 euro (al 31 dicembre 2022 era pari a 598.813,24 euro). Per l’efficientamento degli edifici unifamiliari il valore medio dell’investimento è invece pari a 113.845,67 euro (al 31 dicembre 2022 era pari a 113.757,98 euro). Infine, per i lavori sulle unità immobiliari funzionalmente indipendenti il valore medio dell’investimento è pari a 96.877,90 euro (al 31 dicembre 2022 era pari a 97.009,89 euro).
Il totale degli investimenti che hanno interessato i condomini sono stati 30,4 miliardi di euro, quelli che hanno interessato gli edifici unifamiliari sono stati 24,4 miliardi di euro e quelli che hanno interessato le unità immobiliari funzionalmente indipendenti sono stati 10,2 miliardi di euro.
I cantieri aperti sono stati 372.303, di cui 51.247 nei condomini, 215.105 negli edifici unifamiliari e 105.945 nelle unità immobiliari funzionalmente indipendenti.
Fonte: Enea