Sul Superbonus 110%, ormai sembra riescano ad annidarsi i rischi peggiori. Tra questi, quello di non poter fare i lavori perché non si trova un’impresa disposta a fare gli interventi legati a questo beneficio.
Qualche imprenditore edile ha già fatto presente che, per lui, il gioco non vale la candela. Il fatto è che la normativa del 2020 impone dei prezzi da non superare sui materiali. Anzi: uno dei compiti del tecnico abilitato che firma l’asseverazione è quello di controllare che i costi restino sotto la soglia fissata dal ministero dello Sviluppo Economico.
Quello che la legge non dice è a quanto devono essere venduti quei materiali all’impresa edile. Va da sé che, solo per fare un esempio, il produttore del polistirolo che viene impiegato per il cappotto termico dell’edificio potrebbe alzare i suoi prezzi. L’impresa si troverebbe, così, a ridurre notevolmente o ad azzerare il suo margine di guadagno, poiché non può superare il limite stabilito dal Ministero. Se non, addirittura, a perderci. A questo punto, l’imprenditore preferisce rinunciare e optare per un altro lavoro