I meccanismi di controllo sulle asseverazioni relativi al Superbonus sono stati efficaci. Lo ha affermato il ministro dell’Economia Franco, in audizione in commissione. Durante il confronto è stata fatta luce sulle frod. A a differenza di quanto era stato dichiarato dal Presidente Draghi, che aveva parlato di “legge senza controlli”, il Ministro ha confermato che sul superbonus 110, l’incidenza è stata soltanto del 3% sul totale delle frodi legate ai bonus edilizi.
Gli emendamenti presentati al decreto Sostegni-ter, così come riformulato, hanno due obiettivi principali. Uno è quello di estendere la possibilità di circolazione dei crediti, introducendo allo stesso tempo ulteriori misure antifrode. Fondamentale, inoltre, recuperare il tempo perso con il blocco, rimuovendo il termine del 30 giugno prossimo per eseguire il 30% dei lavori Superbonus sulle unifamiliari. La scadenza per la fruizione del bonus dovrebbe quindi essere prorogata e superare quella attuale, stabilita al 31 dicembre 2022.
Agire in fretta, dunque. Non solo per impedire che venga arrestata la crescita economica derivante dal Superbonus, ma anche per affrontare il periodo di crisi provocato dalla pandemia e dalla guerra in corso, che a maggior ragione ci ha fatto capire quanto sia importante ridurre la dipendenza da fonti fossili derivanti dall’estero.