Il contributo a fondo perduto riguarda le spese sostenute, per interventi relativi al Superbonus in condomini, tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024. Per ottenere l’agevolazione, i beneficiari devono percepire redditi inferiori a 15.000 euro e aver raggiunto, al 31 dicembre 2023, uno stato di avanzamento dei lavori del 60 per cento.
Per sapere se l’importo “coprirà” l’intera quota di riduzione dell’agevolazione, che dal 1° gennaio 2024 passa dal 110 o 90 per cento al 70 per cento, si dovrà attendere il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Tale decreto dovrà essere adottato entro la scadenza del prossimo 28 febbraio.
I contributo a fondo perduto per alcune spese del superbonus sostenute tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024 è stato introdotto dal decreto numero 212 del 29 dicembre 2023, il cosiddetto decreto Salva-spese.
Tale contributo, previsto nel caso di lavori in condomini, ha l’obiettivo di venire in contro a determinati contribuenti che hanno visto l’agevolazione ridursi dal 110 o 90 per cento al 70 per cento, a partire dal 1° gennaio scorso.
Secondo quanto previsto dal comma 2 dell’articolo 1 del DL n. 212 del 29 dicembre 2023, tale decreto deve infatti essere adottato “entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto”. Si dovrà quindi attendere ancora ma, sulla base di quanto stabilito dalla norma, non oltre il 28 febbraio 2024.
Il decreto del MEF stabilità criteri e modalità per l’erogazione del contributo a fondo perduto. Tale contributo sarà erogato dall’Agenzia delle Entrate nei limiti delle risorse disponibili.
Dal punto di vista fiscale, in base al comma 2 dell’articolo 1 del DL n. 212/2023, “Il contributo di cui al presente comma non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi”. Dunque, le somme non saranno “tassate”.