Il Ministro Giovannini conferma che nelleprossima legge Bilancio ci sarà non solo la proroga del superbonus ma anche degli altri bonus.
Arrivera’ con la legge di Bilancio per il 2022 la decisione sulla proroga di tutti bonus fiscali per l’edilizia. Dunque non solo del Superbonus 110%, come gia’ stato anticipato dal Governo, ma anche di tutti gli altri incentivi (Sismabonus 85%, Ecobonus 65%, Ristrutturazioni 90% e Facciate 90%).
Lo ha ribadito il ministro delle Infrastrutture e della Mobilita’ sostenibili Enrico Giovannini, rispondendo oggi pomeriggio a un’interrogazione nel corso del question time alla Camera.
Il ministro ha anche ricordato che ‘in base alle stime elaborate dal Cresme, gli incentivi fiscali per il recupero edilizio e per la riqualificazione energetica hanno interessato, dal 1998 al 2020, oltre 21 milioni di interventi, con l’attivazione di investimenti pari a oltre 346 miliardi di euro’.”Il Governo si è impegnato” in sede di legge di Bilancio 2022 “a prevedere una proroga del superbonus al 2023. Naturalmente in quella sede analizzeremo anche la possibilità di prorogare o di modificare i bonus esistenti” in materia di recupero edilizio ed efficientamento energetico.
Tale affermazione è stata accolta positivamente dalle forze politiche.
“Ci rallegriamo per le rassicurazioni del ministro Giovannini sulla proroga del SUPERBONUS 110% a fine 2023, come chiesto dal MoVimento 5 Stelle, e auspichiamo che il Governo apra subito un tavolo di confronto sulle modalità della proroga, sul rinnovo e armonizzazione degli altri bonus con percentuali più elevate come previsto dalla nostra risoluzione a prima firma Terzoni, e infine sull’estensione ad altre tipologie di edifici, a partire dalle strutture turistiche alberghiere ed extra alberghiere”.
Lo affermano i deputati del MoVimento 5 Stelle Riccardo Fraccaro, Luca Sut e Patrizia Terzoni. “Cittadini, tecnici e imprese hanno urgentemente bisogno di certezze sui tempi, di rapidità e chiarezza delle procedure e di un quadro regolatorio ben definito e di lungo respiro. Solo così la nostra misura, che già ha portato tanti benefici al Paese, potrà continuare a dispiegare pienamente i suoi effetti coniugando l’efficientamento, la messa in sicurezza e la rivalutazione del patrimonio edilizio con la ripresa dell’occupazione e dell’economia. La proroga consentirà alle imprese di programmare i lavori e gli investimenti e quindi di incrementare i posti di lavoro diretti e quelli nell’indotto”, concludono.