Il totale degli investimenti del Superbonus ammessi a detrazione raggiunge i 102,6 miliardi di euro. Di questi, 91 miliardi di euro si riferiscono a interventi conclusi. È il dato dell’ultimo report dell’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, aggiornato al 31 dicembre 3023.
Nel complesso gli investimenti ammessi a detrazione nel 2023 si attestano poco oltre i 40 miliardi di euro. La maggior parte delle risorse è riferita a interventi realizzati nei condomini, seguono le unifamiliari e le unità funzionalmente indipendenti.
Per effetto delle scadenze di fine anno, il mese di dicembre ha fatto registrare un accelerazione nel sostenimento delle spese e nella realizzazione degli interventi. Gli investimenti realizzati nello scorso mese, infatti, hanno sfiorato i 6 miliardi di euro: la parte maggiore ha riguardato i condomini, che si sono attestati a 5,7 miliardi di euro. Gli investimenti relativi alle unifamiliari registrati a dicembre 2023 ammontano invece a circa 162 milioni di euro, importo in linea con i dati dei mesi precedenti.
La corsa di fine anno ha quindi riguardato gli interventi nei condomini, che sono arrivati al 78 per cento dei lavori realizzati. Buona parte dei lavori rimanenti verrà realizzata con la percentuale del 70 per cento o non sarà terminata.
L’aggiornamento Enea al 31 dicembre scorso fornisce anche una stima definitiva degli importi relativi ai lavori di superbonus realizzati nel 2023.
Nel complesso gli investimenti si sono attestati a 40,2 miliardi di euro. Si registra un calo rispetto all’anno precedente, che ha registrato investimenti per 46,3 miliardi di euro.
Tuttavia, le misure che hanno ridotto l’agevolazione dal 110 al 90 per cento per i condomini e hanno introdotto la stessa riduzione di aliquota e stringenti vincoli reddituali per le villette e le unifamiliari non hanno inciso in modo netto.
Nel complesso il valore medio più alto degli investimenti è quello registrato nei condomini, di poco inferiore a 615 mila euro. Seguono quello per le unifamiliari, che si attesta a 117,5 mila euro; e quello per le unità funzionalmente indipendenti, che ammonta a 98,5 mila euro.
La regione che ha beneficiato maggiormente delle agevolazioni introdotte dal decreto Rilancio è la Lombardia, con oltre 19 miliardi di euro di investimenti. Segue il Veneto, con 9,7 miliardi di euro di investimenti. Subito dopo l’Emilia Romagna, con 9,4 miliardi di euro di investimenti.