Ammontano a oltre 122 miliardi di euro gli oneri a carico dello Stato per gli interventi relativi al Superbonus. È scritto, nero su bianco, nell’ultimo report, aggiornato allo scoro 31 marzo dell’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie e lo sviluppo economico sostenibile.
Prosegue dunque il trend di crescita, con un aumento di oltre 7 miliardi di euro di investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione solo nello scorso mese di marzo.
A trainare gli investimenti sono ancora i lavori nei condomini che, per lo scorso mese, si attestano a 6,3 miliardi di euro. Ammontano a oltre 600 milioni di euro, invece, gli interventi che hanno riguardato gli edifici unifamiliari.
Si riducono lievemente gli investimenti medi:
– sui condomini passano da 600.867 a 593.579 euro;
– sugli edifici unifamiliari si riducono da 117.354 a 117.202 euro;
– sulle unità immobiliari funzionalmente indipendenti passano da 98.417 a 98.290.
Con il report di marzo dovrebbe concludersi l’effetto legato alla chiusura dei lavori dello scorso anno, dal momento che dal prossimo report saranno superati i 90 giorni di tempo limite per l’invio della comunicazione all’ENEA per il termine dei lavori. Dal report relativo al mese di aprile dovrebbe quindi riscontrarsi una riduzione della crescita degli investimenti.
Intanto, con la scadenza dello scorso 4 aprile si è si è conclusa la possibilità di inviare nuove comunicazioni all’Agenzia delle Entrate in merito alla cessione del credito e allo sconto in fattura.
Sul tema dell’impatto del Superbonus sui conti pubblici il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha dichiarato: “Si chiude la stagione del superbonus con una eredità pesantissima per i conti pubblici e quindi per tutti gli italiani. Questa è la realtà e quindi nei prossimi anni dovremo farci carico di pagare questo debito”.