Per superare lo stop alla cessione dei crediti derivanti dal Superbonus, decisa dal Governo per “mettere in sicurezza” i conti dello Stato, si parla ora di “cartolarizzare” i crediti di imposta.
La cartolarizzazione è un processo finanziario in cui si vendono crediti – cioè debiti -, a una società specializzata che, per pagarne il prezzo di acquisto, emette dei titoli obbligazionari. Si definisce “cartolarizzazione” perché il credito viene trasformato in “carta”, cioè obbligazioni. Nel caso del Superbonus si tratterebbe di cedere i crediti derivati da ristrutturazioni di case appartamenti, villette e condomini a una società specializzata che a sua volta li emetterebbe sotto forma di obbligazioni sul mercato. Le obbligazioni sarebbero poi acquistate da investitori istituzionali.
In sintesi, i crediti originati dai lavori del Superbonus verrebbero impacchettati in un prodotto finanziario che poi sarebbe acquistato da investitori istituzionali.
Una soluzione non nuova. Nei mesi scorsi, infatti, VeryFastPeople ha lanciato con una primaria banca italiana la prima operazione di questo tipo sul mercato italiano. Una strategia destinata a fare scuola, fornendo una risposta concreta al caro-bollette che attanaglia le famiglie del nostro Paese.
“Un’operazione destinata a fare scuola in un settore, come il Superbonus 110%, in cerca di un colpo di reni per tornare al vigore dei mesi scorsi”, annunciava infatti, nei mesi scorsi, un comunicato stampa di VeryFastPeople, società che si occupa di consulenza personalizzata per gli amministratori condominiali. “VeryFastPeople – proseguiva la nota stampa – ha concluso un accordo con una primaria banca italiana per la cartolarizzazione di crediti relativi al Superbonus 110% e al Sisma Bonus. L’operazione è stata condotta in porto con la consulenza di PWC”.
Di seguito il testo integrale della comunicazione dello scorso 8 novembre 2022.
In sostanza, i crediti accumulati attraverso operazioni di ristrutturazione edilizia finalizzati a migliorare la resa energetica e la stabilità degli immobili sono stati impacchettati in un prodotto finanziario, pronto per essere collocato sul mercato attraverso una società veicolo costituita ai sensi della normativa italiana sulla cartolarizzazione di crediti. In questo modo si genera liquidità, superando gli ostacoli emersi negli ultimi mesi a fronte di una produzione normativa che in alcuni casi ha mandato in tilt gli operatori.
Si tratta della prima volta che in Italia viene realizzata un’operazione simile, in un settore che suscita grande interesse tra le famiglie, per la possibilità di riqualificare senza costi il patrimonio edilizio.
“Siamo soddisfatti di aver condotto in porto un’operazione che non ha precedenti in Italia in questa modalità e che può dare nuovo smalto al settore”, commenta Francesco Paini, Cofondatore di VeryFastPeople. “Per capire la complessità, basti pensare che la procedura ha richiesto oltre un anno di lavoro e il coinvolgimento di team di esperti con diverse specializzazioni”.
La rilevanza dell’operazione è confermata da un altro elemento. “Tra le altre banche, nessuna attualmente sta acquistando i crediti. Siamo in una situazione di sostanziale paralisi, che l’accordo condotto in porto con una primaria banca italiana potrebbe superare, innescando un circolo virtuoso di nuovi lavori, con ricadute positive sulle Pmi italiane e sull’occupazione”.
Un ruolo importante è stato svolto da Saffi CS SpA, che ha contribuito in modo significativo alla strutturazione dell’operazione di cartolarizzazione, che prevede l’acquisto dei crediti generati in sconto fattura da imprese e fornitori, con tempi certi e condizioni definite prima dell’avvio di ogni cantiere.
“Grazie alle nostre soluzioni, i condomini possono ridurre la bolletta per i consumi energetici fino al 70%. Un taglio rilevante in un periodo in cui questa voce di spesa costituisce una preoccupazione primaria per tante famiglie”, sottolinea Paini.
Attualmente la società, che ha costituito un team di professionisti con diverse specializzazioni per supportare gli amministratori di condominio nella gestione dei bonus edilizi, al momento conta 100 cantieri operativi nella Penisola e conta di completare 500 riqualificazioni edilizie entro la fine del 2023, apportando così benefici al valore degli immobili di 10mila famiglie italiane.