Tasse e imposte sulla casa sono ormai avvertite come vere e proprie “patrimoniali”. La Tari disturba ancora di più, perché spesso il servizio è carente e inadeguato. La legge prevede però degli sconti in presenza di disservizi come la mancata raccolta dei rifiuti per lungo tempo o la lontananza dei cassonetti da casa.
Pochissimi, però, sono a conoscenza del fatto che sulla Tari si può ottenere lo sconto. Si tratta di una riduzione del costo del servizio compresa tra il 20 e l’80%. In alcuni casi si può addirittura arrivare all’esenzione totale dall’imposta.
A prevedere gli sconti sulla Tari è la stessa normativa che regolamenta il tributo: la legge n. 147 del 2013. Tutte le volte in cui l’ambiente attorno ai cassonetti è sporco e insalubre o ci sono ostacoli ad una agevole fruizione del servizio di raccolta della spazzatura, il contribuente ha diritto ad alcuni benefici fiscali.
Alcune riduzioni sono obbligatorie, altre facoltative, che vuol dire rimesse alla discrezionalità dei Comuni. E questo nonostante la Tari sia dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Quindi in caso di affitto deve pagare l’inquilino; in caso di usufrutto, l’usufruttuario; in caso di comodato, il comodatario.
FONTE: La Legge per tutti