Dopo l’esborso, piacevole, per la villeggiatura (almeno per chi ha potuto permettersela) gli italiani sono chiamati a fare i conti con quello, meno gradevole e più pesante, che trova ad attenderli al rientro dalle vacanze.
Una batosta che Federconsumatori ha stimato mediamente in 1.845,19 euro (senza neanche calcolare le spese correnti per alimentazione, abbigliamento, ecc.).
Come rimarca l’associazione, infatti, “L’autunno riserva una serie di aumenti e spese extra che metteranno a dura prova i bilanci familiari. Le voci di spesa con cui le famiglie dovranno confrontarsi:
E le notizie negative non sono finite. Sempre stando all’analisi di Federconsumatori, infatti, rispetto allo scorso anno l’aumento (trainato dal rincaro delle bollette) risulta di +150,59 euro (pari al +8,9%).
“Nella situazione di difficoltà in cui si trovano le famiglie, su cui incombe dal prossimo anno anche la minaccia dell’aumento dell’IVA, questa stangata rappresenta un duro colpo, che rischia di ripercuotersi sui consumi e sull’intero sistema produttivo”, afferma Emilio Viafora, presidente della Federconsumatori.
Peraltro, a peggiorare la situazione si aggiunge, a fronte di un aumento generalizzato dei costi, il preoccupante taglio dei servizi, in primis quelli relativi al trasporto pubblico locale.
“È evidente, pertanto – conclude Viafora – la necessità che il prossimo Esecutivo sia stabile e in grado di prendere le decisioni giuste per far ripartire al più presto la nostra economia, che attraversa oggi una allarmante fase di stagnazione”.
Scuola (libri, dizionari, parte del corredo): 819,85 €
Bollette (acqua, luce, gas, telefonia): 591,24 €
Tari (seconda rata): 159,50 €
Riscaldamento (prima rata): 274,60 €
TOTALE: 1845,19 €