Le termovalvole, chiamate anche valvole termostatiche, cosa sono e come funzionano.
Innanzitutto rappresentano un dispositivo che è obbligatorio installare sui caloriferi presenti negli appartamenti dei condomini. Hanno lo scopo di ridurre gli sprechi energetici, migliorare l’efficienza dell’impianto e contabilizzare le spese in maniera precisa e puntuale.
Le termovalvole sono dei sistemi in grado di regolare il flusso dell’acqua all’interno dei termosifoni, gestendo la portata e di conseguenza il calore diffuso dagli elementi riscaldanti. In questo modo si evita che un calorifero scaldi eccessivamente un ambiente.
L’installazione è resa obbligatoria negli impianti condominiali e tutti gli inquilini sono soggetti all’installazione diretta su ciascun termosifone.
Oltre ad ottimizzare il funzionamento del riscaldamento e risparmiare energia, lo scopo è quello di contabilizzare il calore a livello individuale in modo che chi ha un consumo maggiore sia sottoposto ad un pagamento direttamente proporzionale a quanto consumato (D. LGS 102/2014 e 141/2016).
La termovalvola deve quindi adattare la portata del fluido riscaldante all’ingresso del termosifone, sfruttando il principio logico per il quale entrando meno acqua calda gli elementi del radiatore scaldano di meno, mentre disponendo di una maggior quantità il calore aumenta.
Il cuore della valvola termostatica è un bulbo. Esso contiene degli elementi sensibili alle dilatazioni termiche: al crescere della temperatura questi dilateranno facendo chiudere un otturatore e consentendo l’ingresso di una minor quantità di acqua. Al contrario, con le temperature più fredde, si verifica una maggiore contrazione, lasciando più spazio all’acqua in ingresso. Questa operazione influenza, indirettamente, il calore diffuso in ambiente dal calorifero.
Il corpo della valvola termostatica contiene l’otturatore e il pistoncino che lo comanda, mentre una manopola di regolazione presenta 5 indicatori di livello, i quali rappresentano il modo di regolazione della temperatura ambiente. A seconda del valore impostato dall’utente, la valvola reagirà grazie agli impulsi ricevuti dal sensore (bulbo), che solitamente viene collocato in una posizione nascosta o comunque dove sia in grado di ”leggere” il calore ambientale in maniera omogenea (non avrebbe molto senso, ad esempio, posizionarlo vicino al calorifero, ma nemmeno dietro un armadio). Esistono valvole particolari che hanno il bulbo integrato nella manopola.
Le termovalvole non necessitano di alcuna alimentazione elettrica o termica e quindi non richiedono energia per funzionare, ma si attivano in automatico con l’accensione dell’impianto di riscaldamento.