Prosegue l’iter di per la realizzazione di un nuovo corpo normativo che andrà a disciplinare, in maniera organica, la materia delle costruzioni. Ecco le principali novità prodotte dal Tavolo tecnico.
Il Tavolo Tecnico istituito presso il Ministero delle infrastrutture con lo scopo di scrivere una nuova legge quadro «Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di Costruzioni» ha recentemente terminato il proprio lavoro, rimettendo nelle mani del Ministro un testo completamente revisionato e certamente innovativo sotto molti aspetti, sul quale sono possibili ed auspicabili ulteriori miglioramenti, indicati dalla Reti Professioni Tecniche (RTP).
La Rete Professioni Tecniche è stata presente con una nutrita delegazione al Tavolo tecnico partecipato da MIT – MIBACT – Ministero dell’Ambiente – Ministero della Funzione Pubblica – Ministero della Giustizia – Conferenza Unificata delle Regioni e province Autonome di Bolzano e Trento – ANCI – ANCE, di cui ha assunto la Segreteria Tecnica. A questo proposito, la RPT ringrazia la Ministra Paola De Micheli, il Sottosegretario Salvatore Margiotta e il Presidente del Consiglio Superiore Lavori Pubblici Massimo Sessa.
Tra le novità più importanti introdotte, poste all’attenzione della politica per i necessari passaggi previsti dall’iter legislativo, ci sono:
Nei due anni di intenso lavoro si è riusciti ad attivare un metodo che la RPT si augura possa diventare la regola nei momenti di scrittura delle Leggi ad alto contenuto tecnico e che si basa sui seguenti elementi: lavorare sin dall’inizio per la definizione e condivisione degli indirizzi generali; scrivere direttamente l’articolato; partecipare da protagonisti al complesso iter legislativo.
Si tratta di un traguardo importante che vede i professionisti tecnici in larga parte soddisfatti per le tante novità che esso contiene, pur nella consapevolezza che non tutte le loro istanze hanno trovato posto in un processo necessariamente lungo e mediato tra diverse sensibilità, competenze, responsabilità.
Il lavoro dei prossimi giorni, dunque, sarà incentrato su due aspetti: difendere le innovazioni introdotte e riuscire ad integrare quelle che, proposte durante l’iter dei lavori, non fanno oggi parte del Testo licenziato.
Fonte: Comunicato stampa Reti Professioni Tecniche