TORINO: FIAIP, VIGILI E CAMERA DI COMMERCIO CONTRO GLI IMMOBILIARISTI ABUSIVI
Anche nei momenti di crisi, il fenomeno dell’esercizio abusivo dell’attività di mediatore immobiliare assume dimensioni rilevanti. Proliferano agenzie immobiliari, gestite da personale non in regola, che approfitta di un periodo in cui i prezzi delle case sono in discesa e ha l’obiettivo di lavorare abusivamente o al limite della legalità. Non ci sono solo mediatori abusivi individuali, privi di abilitazione ed evasori totali, ma anche agenzie con tanto di negozio e vetrine. A Torino, la Polizia Municipale e la Camera di Commercio da tempo vigilano sul fenomeno, per cercare di contrastarlo anche a fronte delle segnalazioni ricevute. In alcuni casi particolarmente complessi, tuttavia, l’attività abusiva non viene identificata con certezza e risulta così difficile individuare i profili di legittimità e persino gli autori della stessa.
Come si può rendere più efficace l’attività di contrasto? Per rispondere a questa necessità, è stato siglato un Protocollo che vede protagonisti la Fiaip Collegio di Torino (Federazione Italiana Agenti Immobiliari) con il Presidente Fiaip Torino Aurelio Amerio, coadiuvato dalla Consigliera Claudia Gallipoli, delegata ai rapporti con la Camera di Commercio; il Corpo di Polizia Municipale, con il Comandante Alberto Gregnanini; e la stessa Camera di Commercio, con il dottor Guido Cerrato.
Compito della Fiaip sarà quello di fornire gratuitamente gli strumenti per la conoscenza del settore e collaborare con la Polizia Municipale, tenendo corsi di formazione e aggiornamento agli operatori nell’ambito dell’abusivismo nella mediazione immobiliare. A loro volta, anche la Polizia Municipale e la Camera di Commercio forniranno gratuitamente supporto e docenza nelle rispettive competenze sulle tematiche di interesse comune.
Un protocollo di intenti che ha messo in rete le esperienze di tre realtà, e favorirà un maggiore contrasto all’abusivismo dell’attività di mediatore immobiliare nell’interesse della cittadinanza. Si tratta del primo accordo in tal senso in Italia e, come in tanti altri casi, la Fiaip e la Città di Torino saranno un esempio per il resto del territorio.