“Con la direttiva europea sull’adeguamento energetico, entro il 2030 sarà da ristrutturare il 67,6% degli edifici in Toscana”. Lo affermano in una nota Giancarlo Fianchisti, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Firenze, e Francesco Canovaro, presidente della Commissione impianti dell’Ordine, in relazione alla direttiva europea per l’efficientamento energetico degli edifici che dovrebbe essere pubblicata entro metà marzo.
Secondo loro “la Toscana, come il resto del Paese, ha un parco immobili estremamente vetusto. E’ immenso il lavoro che attende la Toscana sulla strada della riqualificazione energetica, visto che l’Europa vuole arrivare per il 2040-2050 a zero emissioni da case e appartamenti. Un grande impegno e anche grandi costi dato che quasi l’80% del parco immobiliare è inefficiente dal punto di vista energetico, interventi che andrebbero dal cappotto termico interno o esterno, alla sostituzione degli infissi, passando per una nuova caldaia a condensazione”. Tutte le case e gli appartamenti dovranno raggiungere entro il 2030 la classe energetica E, per poi progredire entro il 2033 alla classe D, passando da un consumo di 91-120 chilowattora a 71-90 kWh per metro quadrato, con un taglio del 25% dei consumi.