Un patto tra Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria per lavorare in sinergia su alcuni temi fondamentali, pilastri della transizione ecologica, come rifiuti, fonti di energia rinnovabile, siccità e idrogeno. Quattro componenti fondamentali non solo per affrontare le criticità del presente ma anche, e soprattutto, quelle del futuro.
È quanto è stato lanciato nel corso dei lavori del convegno “Servizi pubblici locali e politiche interregionali di sviluppo” organizzato da Confservizi Piemonte e Valle d’Aosta, sulla base della constatazione che le tre Regioni hanno la necessità di creare un ecosistema tale per cui il nord ovest possa diventare un territorio autonomo e virtuoso sia sotto il profilo dell’economia circolare sia sotto quello della promozione delle fonti di energia rinnovabile. E che dunque lavorino in collaborazione per mettere a frutto accordi e strategie comuni.
Il patto di collaborazione si tradurrà in un protocollo che sarà sottoscritto, oltre che dalle tre Regioni, anche da importanti centri di ricerca.
«In un momento storico particolare, contraddistinto da confusione e litigiosità – commenta l’assessore all’Ambiente di Regione Piemonte, Matteo Marnati – credo sia fondamentale stringere alleanze per rispondere a problematiche importanti con un gioco di squadra».
«Le sfide che viviamo e che dovremo vincere nei prossimi anni – ha sottolineato Erik Lavévaz, presidente della Regione Valle d’Aosta – richiedono sforzi comuni e sinergie più ampie. Le 3 Regioni devono saper lavorare insieme, e meglio, anche in questi settori così importanti per il nostro futuro prossimo».
«Questo accordo – spiega l’assessore all’Ambiente della Regione Liguria Giacomo Giampedrone –amplia e rafforza la già ampia collaborazione tra le regioni del Nord ovest: temi di straordinaria importanza come cambiamento climatico, sostenibilità ambientale e della transizione ecologica richiedono strategie comuni di ampio respiro, come pure il tema della gestione dei rifiuti, su cui stiamo lavorando per dare risposte in tempi rapidi ai territori».
Fonte: Comunicato Stampa Regione Piemonte