[A cura di: Assoedilizia]
Uno dei più rilevanti problemi sociali resta la casa, in tutta Italia e soprattutto nelle aree ad alta tensione abitativa. Da decenni ormai, da quando lo Stato ha rinunciato ad investire direttamente nell’immobile da destinare al ceto medio ed al ceto meno abbiente, l’onere di offrire un tetto ricade quasi esclusivamente sul privato – infatti gli alloggi sociali sono solo il 4% del totale delle abitazioni a fronte, per citare, del 30-40% di Germania, Danimarca, Gran Bretagna e del 20% della Francia – che si trova così a far fronte a un onere sociale che non è di sua competenza. Inoltre l’aumento spropositato di tasse e balzelli vari, parzialmente interrotto da questo governo, ha generato sconcerto e sfiducia negli investitori istituzionali nell’immobile e nelle famiglie risparmiatrici che non trovano più conveniente acquistare o costruire immobili, indotti a preferire investimenti in borsa o in altri prodotti finanziari. Inoltre la pesante recessione dalla quale il Paese non è ancora completamente uscito ha aggravato la situazione abitativa.
Di questo e di altro ancora si parlerà oggi pomeriggio, lunedì 28 novembre, alle 17, nel corso di una assemblea cittadina promossa da Cgil Milano e da Sunia Milano alla Camera del Lavoro di corso Porta Vittoria 43 (sala Buozzi), tema “Emergenza casa e Legge di Bilancio 2017 occorre un cambio di passo”. Gli argomenti trattati: garantire il passaggio da casa a casa per le famiglie sottoposte a sfratto; scarsa offerta abitativa pubblica; scarse risorse per sostenere inquilini che pagano affitto del mercato privato; aumento sfratti per morosità incolpevole; aumento vendite all’asta delle case di proprietà; quadro instabile agevolazioni fiscali.
Intervengono: Massimo Bonini (segretario Generale CGIL Milano); Franco Mirabelli (senatore PD); Onorio Rosati (Consigliere Regionale PD); Gabriele Rabaiotti (assessore alla Casa del Comune di Milano); Daniele Barbieri (segretario generale Sunia); Stefano Chiappelli (segretario generale Sunia Milano).
Nella foto: Franco Mirabelli e Onorio Rosati con Achille Colombo Clerici e don Virginio Colmegna.