Se la Cgia di Mestre, nei giorni scorsi, ha sollevato la questione dell’incidenza delle tasse (nazionali e locali) e se Federconsumatori ha paventato il rischio di una vera e propria stangata autunnale sui contribuenti, complici Tasi, Tari, bollette e riscaldamento, un’altra associazione dei consumatori, il Codacons, lancia invece l’allarme sul pericolo che l’applicazione della cosiddetta clausola di salvaguardia dia il colpo di grazia ai conti economici delle famiglie, e in quest’ottica è pronta a scendere sul piede di guerra.
Secondo il Codacons, “in assenza di interventi da parte del Governo per sostenere le famiglie e aumentare il potere d’acquisto dei cittadini, i consumatori sono pronti ad invadere le piazze e a scatenare un autunno di fuoco, con boicottaggi di prodotti e servizi e denunce e ricorsi contro l’immobilismo delle istituzioni.
Come illustra l’associazione, “Al di là delle spese legate al rientro dalle vacanze – in primis quelle facenti capo a vario titolo alla casa – e a quelle relative alla riapertura delle scuole, la vera incognita è rappresentata dalle clausole di salvaguardia alla Legge di stabilità che, se attuate, porterebbero all’ennesimo incremento dell’Iva, con una stangata aggiuntiva parti complessivi 791 euro a famiglia solo di costi diretti, e ripercussioni negative a catena in tutti i settori”.
Una vera e propria batosta, insomma. Come denuncia il presidente Codacons Carlo Rienzi, “I consumi degli italiani stentano a ripartire mentre le tasse in capo ai contribuenti rimangono a livelli esorbitanti. I consumatori sono stanchi di annunci spot e promesse disattese sulla riduzione della pressione fiscale: per tale motivo, se nelle prossime settimane non verranno adottate serie misure per difendere i bilanci delle famiglie e aumentare il potere d’acquisto dei cittadini, cancellando inoltre in modo definitivo il possibile aumento dell’Iva, scenderemo in piazza e daremo vita ad una serie di iniziative di protesta e di autotutela su tutto il territorio nazionale e in tutti i settori.