Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato con voto unanime (45 sì) la legge che riconosce e promuove le comunità energetiche. Si tratta di un intervento legislativo in una materia concorrente tra Stato e Regioni, l’energia, di rinnovata attualità per la crisi energetica in corso e il contrasto al cambiamento climatico.
Il testo approvato dal ‘parlamentino’ di palazzo Ferro Fini riunisce in una le tre proposte di legge iniziali, dando attuazione alle direttive della Commissione europea che impongono di agevolare i gruppi di cittadini che si organizzano per forme di autoconsumo dell’elettricità.
Le comunità energetiche sono gruppi di persone, imprese e soggetti pubblici che condividono la produzione in proprio e il consumo di energia elettrica. Hanno l’obiettivo di favorire l’autoconsumo, di contenere i costi e produrre benefici per i soci della comunità, e non di realizzare profitti.
I 9 articoli del testo di legge definiscono le comunità energetiche e i gruppi di auto-consumo che agiscono collettivamente (ad esempio le famiglie di un condominio) e ne stabiliscono gli obiettivi di autoconsumo e non di profitto. In particolare si chiarisce che le comunità energetiche sono soggetti produttori di energia a patto che la quota di questa sia destinata all’autoconsumo da parte dei membri sia almeno il 60% del totale.