[A cura di: Vincenzo Perrotta] Tra le associazioni invitate a partecipare al tavolo tecnico del 2 maggio presso il Ministero della Giustizia, ci sarà anche dell’Anaci, il cui presidente, Francesco Burrelli, non intende tuttavia sbilanciarsi prima del confronto: “Andremo a Roma per capire quali siano le intenzioni e le indicazioni del Ministero e vedremo a che titolo siano state convocate le diverse associazioni. Posso però dire che reputo importante che ci sia stata la convocazione di questo tavolo: il Sottosegretario è stato di parola. Sono contento che questo Governo e questo Ministero abbiano a cuore la professione di amministratore di condominio e vogliano fare delle riflessioni sul nostro ruolo che, lo ricordo, abbraccia tantissimi settori, con grandi capitali in gioco. Giudico da sempre necessario, anche e soprattutto per la tutela dei cittadini, che la nostra categoria venga regolamentata ma vedremo che tipo di discussione verrà intavolata e in che modo si svilupperà il confronto”.
“Nell’oggetto della convocazione il registro non c’è. Dunque, non mi esprimo su questo”, risponde il presidente Burrelli, che però aggiunge: “Ci sono cose più importanti che riguardano la competenza, la qualità, il credito, la certificazione della professione. È necessaria una regolamentazione del settore che preveda requisiti precisi per chi esercita la professione. Requisiti controllabili e verificabili, anche sul tipo di formazione svolta, tramite l’incrocio delle informazioni con altre banche dati, a garanzia degli utenti condòmini”.