Non si può fumare in condominio. Ma il divieto vale solo per le aree comuni coperte e chiuse, come scale, ascensore e pianerottolo, per tutelare i condomini e loro salute, ma anche per motivi igienici e per evitare eventuali danni a cose derivanti da sigarette spente male. Mentre nelle aree condominiali all’aperto, come cortile o terrazzo, non vige alcun divieto di fumo. Così secondo le indicazioni dal Ministero della Salute.
In condominio, per evitare eventuali problemi, l’amministratore potrebbe affiggere all’interno delle aree condominiali al chiuso il cartello con il divieto di fumo. E nel caso qualche condomino venisse scoperto a fumare, per esempio per le scale o nell’androne, potrebbe correre il rischio di dover pagare una multa di 200 euro, ma anche di essere sottoposto a un’azione giudiziaria da parte dell’amministratore di condominio o di un altro condomino.
Ovunque, ormai, i fumatori hanno vita difficile. Dopo lo stop al fumo dei luoghi pubblici al chiuso, orami tanti anni fa, in diversi Paesi il divieto di fumo vale anche in alcuni luoghi all’aperto, parchi e strade comprese. E in Italia incominciano ad essere insistenti le proposte di divieto di fumo nei luoghi all’aperto frequentati dai bambini.