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Giurisprudenza in condominio

Cattivi odori dalla canna fumaria: i condòmini devono essere risarciti

Una fessurazione della canna fumaria a servizio di un alloggio fa sì che venga puntualmente “inondato” di odori sgradevoli di cucina l’appartamento dei vicini di casa. Questi ultimi, come conferma la Cassazione, vanno risarciti. Di seguito, un estratto della sentenza.... Leggi tutto

Presunzione di nocività e pericolosità del barbecue vicino ad un’abitazione

Di recente, la Suprema Corte si è pronunciata asserendo che il rispetto della distanza prevista dall’art. 890 c.c., nell’ambito del quale rientrano i forni e i barbecue, è collegato ad una presunzione assoluta di nocività e pericolosità, e che tale presunzione prescinde ... Leggi tutto

Cade su immondizia lasciata nelle scale: l’amministratore non è responsabile

Un condomino scivola sulle scale a causa dei resti di un sacchetto di immondizia lasciato aperto su un pianerottolo. Una circostanza che, secondo la Cassazione, rappresenta un evento estraneo alla sfera di custodia dell’amministratore del condominio, eccezionale, imprevedibile e non evitabile, tale ... Leggi tutto

La duplice funzione dei balconi: a chi spettano le spese di manutenzione?

La recente sentenza della Corte di Cassazione, Sezione 2 civile del 19 settembre 2017, n. 21641, ci ha dato l’occasione per un riesame complessivo della materia per la definizione di quei principi che ormai possono ritenersi consolidati in materia di responsabilità e ... Leggi tutto

Contratto di locazione: non è valido il recesso orale del conduttore

Il contratto di locazione ad uso abitativo, soggetto all'obbligo di forma scritta ai sensi della L. n. 431 del 1998, art. 1, comma 4, deve essere risolto con comunicazione scritta. Non è quindi sufficiente una comunicazione orale o un presunto accordo verbale. ... Leggi tutto

Per modificare il regolamento contrattuale serve il consenso manifesto di tutti i condòmini

Per la modifica di clausole del regolamento di condominio, avente natura contrattuale, è richiesto il consenso, manifestato in forma scritta “ad substantiam” di tutti i partecipanti alla comunione, non essendo a tal fine rilevante il mero comportamento tenuto dai condòmini in altre ... Leggi tutto

Se l’amministratore è troppo disinvolto e stipula un contratto con… se stesso

Un amministratore incarica l’azienda di cui è egli stesso socio di smaltire materiali di risulta dell’edificazione del condominio, al quale è condannato a risarcire il danno, pari all’ammontare dei lavori. Di seguito un estratto della sentenza di Cassazione numero 24484 dello scorso ... Leggi tutto

La notifica di un avviso al condominio deve essere fatta all’amministratore

Essendo un semplice ente di gestione, la notifica di atti al condominio deve essere effettuata al suo amministratore, presso il suo ufficio o anche presso lo stabile condominiale, ma solo a condizione che disponga di locali, come può essere la portineria, specificamente ... Leggi tutto

Compravendite: l’acquirente va informato sulle spese condominiali straordinarie

Con ordinanza del 5 luglio 2017, n. 16640, la Cassazione si è espressa in tema di buona fede durante la fase delle trattative di compravendita degli immobili, sancendo che il venditore, in tale fase, deve rendere edotto l’acquirente di tutti i pesi ... Leggi tutto

L’amministratore di condominio “deve” o “può” agire contro i condomini morosi?

Una recente Ordinanza della Corte di Cassazione (Cass. Civ. 24920/2017) ha destato alcune perplessità in merito alla obbligatorietà o meno, per l’amministratore di condominio, di agire nei confronti dei condòmini morosi. Prima di esaminare le perplessità emerse, occorre anzitutto ripercorrere brevemente i ... Leggi tutto