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Restructura 2024, tagliato il nastro

Restructura, il grande Salone dell’edilizia nell’edizione rinnovata 2024 organizzata da GL Events Italia, taglia oggi il nastro giovedì 21 novembre e avvia il suo ricco palinsesto di eventi in programma fino a sabato 23 novembre all’OVAL Lingotto Fiere di Torino, con un appuntamento off domenica 24 novembre in Piazza Castello pensato per coinvolgere tutta la Città grazie ad uno speciale palinsesto di eventi rivolto a cittadini, turisti e curiosi e nato in collaborazione con ANCI (iscrizione obbligatoria a questo link), al fine di indagare a trecentosessanta gradi i temi del settore edile.

“Restructura 2024 diventa sempre più punto di riferimento per l’innovazione e il dialogo tra professionisti, imprese e istituzioni. La nuova edizione pone al centro temi cruciali come la sostenibilità, la formazione e la sicurezza – dichiara Gàbor Ganczer, amministratore delegato di GL events Italia -. Siamo orgogliosi di presentare un salone così ricco di contenuti, capace di attrarre aziende, esperti e pubblico, e di contribuire a creare uno spazio in cui la tradizione si incontra con le tecnologie più avanzate, dall’intelligenza artificiale alle nuove competenze richieste dalla transizione ecologica”.

L’assessore regionale al Bilancio Andrea Tronzano commenta: “L’edilizia è un settore cruciale: deve funzionare, perché traina tutto. Queste imprese sono il cuore pulsante della nostra economia. Uno degli elementi essenziali per la competitività del settore saranno i criteri ESG e il Piemonte darà una mano importante al settore edile attraverso risorse su queste certificazioni.”

“La città è il patrimonio più prezioso che abbiamo, lo è particolarmente a Torino: ha bisogno però di cure e dobbiamo occuparcene puntando sulla qualità. – aggiunge l’assessore all’urbanistica della Città di Torino Paolo Mazzoleni – Restructura ha colto il cuore di una specificità italiana, dobbiamo essere bravi ad affiancare nuovo ed esistente. Il settore ha le risorse per fare bene.”

Guido Bolatto Segretario Generale della Camera di Commercio di Torino spiega: “Il settore edile in Piemonte conta 65.500 imprese. È un settore coinvolto in una transizione importante, che ha due anime: l’aspetto ecologico è significativo, ma lo è anche quello delle nuove tecnologie. Come camera di commercio stiamo investendo molto per fare formazione in questo senso.”

Davide Gilardino, presidente Anci Piemonte aggiunge: “È importante il confronto e il dialogo con gli ordini e il mondo dell’edilizia. Noi sindaci abbiamo un patrimonio edilizio scolastico che, come quello residenziale, è di lunga data di realizzazione. Abbiamo il compito di trovare le soluzioni per renderlo più sicuro per i nostri studenti. Il Pnrr ci ha permesso di fare un salto di qualità importante, e ora non dobbiamo fermarci e continuare a investire. Per farlo è necessario il confronto con il mondo dell’edilizia”.

Il Salone espositivo è uno spazio aperto per condividere innovazioni, esperienza e nuove proposte nel settore dell’edilizia alla presenza di circa 200 espositori: il 58% è rappresentato quest’anno da nuove aziende, comprese 6 dall’estero. Circa il 38% è piemontese con aziende provenienti in prevalenza da Torino, ma anche da Cuneo, Alessandria, Asti, Vercelli.

All’interno dell’area espositiva dedicata ai materiali naturali si incontrano Tolin Parquets (CN), insieme ad altre firme piemontesi quali, ad esempio, Vercelli Vetri (VC) con vetrate isolanti, vetri anti-rumore, porte interne incise o legate a piombo, vetrate sabbiate e personalizzate, Clen (CN) specializzata nella lavorazione legno: la prima in Europa e la quarta al mondo dotata della Hundegger Robot Max, con cui può raggiungere possibilità di lavorazione pressoché illimitate, Sarotto (CN), specializzata nei settori della prefabbricazione, del commercio edile e della bioedilizia, che collabora con aziende come Ricehouse, Vimark, Vicat, tutte presenti in salone. A queste si aggiungono importanti aziende dal resto d’Italia del calibro di Fassa Bortolo (TV) marchio storico nel mondo dell’edilizia, leader in Italia e tra i più affermati a livello internazionale, e Soltech (PU) che propone soluzioni tecniche per le costruzioni in legno.

Per la prima volta a Restructura espongono: Delta Sand Bricks dall’Egitto, Ekoplast dalla Polonia, e per i software dedicati alla gestione delle risorse umane e ore lavorate dalla Spagna l’azienda Factorial, mentre da Dubai Luxury inv Fzco, e ancora dalla Finlandia, Polar Life Hose e dalla Germania Zwa Ziegewerk Arnach Gmbh & Co.Kg.

Un panorama internazionale che rispecchia un settore alla continua ricerca di manodopera (nei prossimi anni mancheranno 150mila addetti), che vede quindi crescere la presenza straniera fra le sue maestranze, oltre alla crescente presenza di donne soprattutto tra le figure dei tecnici. Un forte impulso legato al mondo delle costruzioni, grazie all’introduzione di incentivi fiscali come il superbonus 110% e le opportunità da cogliere con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che ha fatto crescere nel 2021 anche la richiesta di formazione in campo edile, uno dei temi che sta più a cuore all’edizione 2024 di Restructura.

In particolare in Piemonte nel 2023 sono stati erogati 1.494 corsi per un totale di 22.512 ore di formazione. In Valle d’Aosta sono stati i 66 corsi per un totale di 495 ore di attività formativa. Tra i corsi più richiesti in Italia nel 2023 figurano quelli per la sicurezza e gli adempimenti normativi, con 6.130 corsi e 67.802 allievi formati, insieme a quelli di formazione professionale continua, 3.027 nello stesso anno.

A dirlo sono i dati del rapporto di Formedil 2024 che saranno raccontati domani, venerdì 22 novembre, alle 9:30 nell’ambito dell’evento ‘Sicurezza per i progettisti’ che dà il via alla giornata della sicurezza coinvolgendo le scuole proprio nella data in cui si celebra la giornata nazionale della sicurezza nelle scuole. La Fiera ospiterà inoltre la prima giornata dell’Assemblea annuale del CNI – Consiglio Nazionale degli Ingegneri, sul tema della sicurezza con un occhio di riguardo ai giovani e al mondo scolastico. La sicurezza diventa infatti un tema centrale nel settore edile, a partire dalle scuole di formazione, perché solo portando questi temi nelle classi di studenti, sarà possibile creare la cultura della sicurezza da trasporre, poi, all’interno del cantiere.

Nello stesso giorno, alle ore 9.30, prende il via anche il convegno organizzato in collaborazione con il Collegio dei Geometri di Torino e provincia in programma sul Restructura Stage. L’evento, ‘Conformità edilizia e catastale: nuovi orizzonti normativi’, esplorerà il tema della crescente importanza nel panorama immobiliare italiano della conformità edilizia e catastale.

Alle ore 12 GL events Italia propone il dibattito ‘Le nuove competenze per integrare sostenibilità, real estate e finanza’ sul tema della formazione della filiera per la transizione ecologica in chiave ESG e tassonomia finanziaria europea, che richiede oggi al settore dell’edilizia e del real estate un aggiornamento significativo per rispondere alle sfide della sostenibilità, attraverso un approccio transdisciplinare.

Al centro della giornata anche l’Intelligenza artificiale in edilizia. Stato dell’arte e scenari futuri’, alle ore 14 con un focus sull’impatto che l’intelligenza artificiale avrà nel mondo delle professioni, gestito in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Torino e Provincia e il Politecnico di Torino.

Alle ore 16:30 si prosegue con ‘Investimenti e Futuro del PNRR in Piemonte: l’Accademia delle Costruzioni all’Opera’, insieme ad ANCE Piemonte, che coinvolge ANCI Piemonte, Antel e Gbc Italia e che esamina i progetti finanziati in Piemonte dal PNRR con esperti della pubblica amministrazione, sindaci e imprenditori. La possibilità di accedere ai fondi del PNRR ha infatti aperto grandi opportunità di intervento ma ha mostrato anche le crepe e le criticità di un intero sistema, dal punto di vista normativo e della fattibilità dei progetti. Riflessione dell’evento sarà anche la nuova Accademia delle Costruzioni, strumento innovativo della regione per qualificare la forza lavoro.

Sabato 23 novembre alle ore 9:30 sul palco del Restructura Stage ‘Quando il nuovo incontra l’esistente: soluzioni architettoniche e tecnologie per una nuova qualità di progetto’, organizzato da GL events Italia in collaborazione con il Politecnico di Torino che vedrà in apertura il keynote speech di David Giannotten, partner dello Studio di Architettura OMA per spiegare come il nuovo può incontrare il patrimonio edilizio esistente con efficacia, mediante soluzioni che non tradiscono la storia, ma che anzi la valorizzano, adattando il costruito alle funzioni e alle necessità della città contemporanea.
All’esperienza del noto studio olandese si aggiunge quella dello Studio di Architettura Archisbang e di esperti del settore insieme a docenti del Politecnico di Torino, che approfondiranno la tematica con due tavole rotonde: la prima dedicata alle tecnologie non invasive per il recupero edilizio, la seconda focalizzata sull’equilibrio tra rifunzionalizzazione e rispetto dell’architettura storica. Un dibattito acceso e vivo, quindi, sul tema dell’esistente portato avanti in collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Design-DAD del Politecnico di Torino, Confrestauro e i responsabili dello sviluppo del recentissimo cantiere di Palazzo Lascaris, sede del Consiglio Regionale del Piemonte alla presenza della Soprintendenza.

Dalle 14, l’evento ‘Legno e materiali naturali: il futuro più sostenibile dell’abitare’ animerà il Restructura Stage con un approfondimento sul legno e i materiali bio-based, che sono stati individuati come fondamentali per puntare ad una edilizia a minor impatto ambientale e a maggior valore sociale. L’evento è organizzato in collaborazione con ARCA e Politecnico di Torino.

Fra le novità di quest’anno, per la prima volta a Torino, sarà presente tutti i giorni della fiera l’Esel Cpt Formazione e Sicurezza di Latina con l’ESEL MOBILE: gli ospiti di Restructura – studenti e non – potranno seguire le sessioni formative all’interno di uno spazio innovativo: l’aula mobile dotata di simulatore immersivo, capace di simulare la conduzione di oltre dieci macchinari per il movimento terra e il sollevamento di merci e materiali permettendo di vivere un’esperienza virtuale all’interno di un vero cantiere. Per maggiori informazioni link qui.

Informazioni aggiuntive:
L’ingresso a Restructura è gratuito per tutti, a partire da operatori professionali, studenti universitari e delle scuole superiori a partire dalla quinta classe previo accredito a questo link. Ai fini dei crediti formativi riconosciuti evento per evento dai singoli ordini l’accredito avviene invece direttamente presso la sala e prima dell’evento.

Restructura è all’Oval Lingotto Fiere da giovedì 21 a sabato 23 novembre dalle ore 9:00 alle 19:00
INGRESSO NORD via Giacomo Matté Trucco, 70, per chi arriva in auto.
INGRESSO SUD (ITALIA 61): per chi arriva con il trasporto pubblico o dalla stazione ferroviaria collegata direttamente all’ingresso grazie al nuovo sottopasso pedonale.

Comunicato stampa

Aumentano le bollette del gas, 64 euro in più all’anno

Tornano ad aumentare le bollette del gas, proprio alla vigilia della stagione invernale e della riaccensione dei riscaldamenti. Ad ottobre, secondo gli aggiornamenti dell’Autorità dell’Energia che riguardano ormai solo i clienti vulnerabili nel servizio di tutela, il prezzo di riferimento del gas per il nuovo cliente tipo è pari a 116,77 centesimi di euro per metro cubo, in aumento del 5,3% su settembre. La variazione, spiega l’Arera, è dovuta all’aumento dei prezzi all’ingrosso, che incide sulla spesa per materia prima, e all’incremento di alcune componenti della spesa per il trasporto e la gestione del contatore.

Istat, censimento permanente della popolazione e delle abitazioni

Il 1° ottobre 2024 ha preso avvio la settima edizione del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni che coinvolgerà 2.530 Comuni e circa 1 milione di famiglie.

Il Censimento permanente della popolazione si basa sulla combinazione di rilevazioni campionarie e dati di fonte amministrativa trattati statisticamente. Grazie all’integrazione dei dati raccolti attraverso due diverse rilevazioni campionarie – denominate “da Lista” e “Areale” – con le informazioni provenienti dai registri e le fonti amministrative, il Censimento è in grado di restituire informazioni continue e tempestive, rappresentative dell’intera popolazione che dimora abitualmente in Italia non solo a livello nazionale, regionale e comunale ma anche a livello territoriale più fine (quartieri, località abitate e sezioni di Censimento).

Attraverso questo impianto censuario, l’Istituto nazionale di statistica fornisce entro dicembre di ogni anno i dati della popolazione per sesso, età, cittadinanza, grado di istruzione e occupazione, a livello regionale, provinciale e comunale, riferiti all’anno precedente, accompagnati dalla relativa metodologia di calcolo. I dati pubblicati sul sito internet istituzionale dell’Istat sono presi a riferimento ai fini dell’applicazione delle disposizioni di legge che rinviano all’ammontare della popolazione, determinando un impatto rilevante nella vita dei Comuni (i sistemi elettorali, il numero di consiglieri, le concessioni di licenze, i trasferimenti economici per i servizi di pubblica utilità, ecc.).

Inoltre, con il D.L. 29 gennaio 2024, n. 7 convertito con modificazioni dalla L. 25 marzo 2024, n. 38 (G.U. 28/03/2024, n. 74), viene reintrodotta la possibilità da parte dell’Istat di restituire agli Uffici di anagrafe dei Comuni i dati in forma individuale, cosa prima preclusa, in modo che questi possano procedere all’aggiornamento e alla revisione delle anagrafi comunali di loro competenza, secondo quanto previsto dall’art. 46 del D.P.R. 30 maggio 1989, n. 223.

A partire dal 2025 la revisione avrà cadenza annuale e si svolgerà nei mesi da gennaio ad aprile di ciascun anno, con riferimento alla popolazione pubblicata dall’Istat nel mese di dicembre dell’anno precedente. A questo riguardo, l’Istat fornirà le liste che contengono la “nuova” sovra copertura e la “nuova” sotto copertura anagrafica, ossia rispettivamente gli individui che per la prima volta, nella tornata censuaria di riferimento, sono risultati residenti ma non censiti o censiti ma non residenti. I Comuni sono chiamati a verificare le posizioni anagrafiche degli individui, che a seguito degli esiti del Censimento permanente al 31 dicembre 2023, si trovano in queste liste da verificare.

Per quanto concerne invece le abitazioni, la nuova strategia censuaria ne definisce il numero totale attraverso il trattamento statistico delle informazioni presenti nel Registro degli edifici e delle unità immobiliari, la cui fonte primaria è il catasto dei fabbricati. È possibile così fornire (a partire dai dati 2021) il numero delle abitazioni occupate e quello delle abitazioni non occupate che viene ottenuto associando, attraverso un complesso processo di linkage, le abitazioni del suddetto Registro alle famiglie rilevate al Censimento.

I risultati di ciascuna annualità del Censimento permanente della popolazione vengono dunque diffusi alla fine di ogni anno sul sito istituzionale dell’Istat e sono solitamente accompagnati da un comunicato stampa che descrive in maniera sintetica gli aspetti più salienti. In tale contesto, vengono valorizzate anche alcune analisi specifiche che riguardano alcuni aggregati di popolazione di particolare interesse.

Ad esempio, nel comunicato stampa di dicembre 2020 venne proposto un approfondimento tematico sui Borghi più belli d’Italia, ovvero quei Comuni che avevano ottenuto, a partire dal 2001, un particolare riconoscimento di carattere storico, culturale o artistico.

Con la diffusione dei dati relativi all’annualità censuaria 2021, l’approfondimento è stato effettuato su tre specifici segmenti di popolazione: le persone che vivono nelle convivenze anagrafiche, quelle che dimorano in campi autorizzati o insediamenti tollerati e spontanei e le persone senza tetto e senza fissa dimora.

Nel comunicato stampa di dicembre 2022, è stato invece proposto un approfondimento sulla popolazione censita nel 2021 scomponendola secondo l’aver vissuto oppure no una “esperienza migratoria”. In particolare, attraverso l’impiego congiunto delle variabili “luogo di nascita”, “cittadinanza attuale” e “cittadinanza precedente” è stato possibile scomporre, con dettaglio comunale, la popolazione caratterizzata da uno specifico profilo migratorio e di mobilità internazionale dagli individui che invece non hanno vissuto un percorso migratorio di lunga durata. Ciò ha permesso di identificare dei target demografici di particolare interesse: gli italiani dalla nascita, gli stranieri, gli immigrati (italiani e stranieri) e gli italiani per acquisizione (o naturalizzati).

Inoltre, per completare il quadro sulle migrazioni internazionali, nello stesso comunicato di dicembre 2023 è stato proposto un approfondimento sui cittadini italiani residenti all’estero. Attraverso l’integrazione degli archivi consolari con i dati dell’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE) è stato possibile effettuare, a distanza di quasi 20 anni di distanza, il conteggio dei nostri concittadini residenti all’estero.

I risultati dell’edizione 2023 del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni saranno diffusi a dicembre 2024.

Oltre all’ammontare di popolazione e alle variabili socio-economiche, anche quest’anno sarà proposto un tema di approfondimento. Si vuole fornire un’analisi di tipo quantitativo e qualitativo sugli individui che mostrano “segnali di presenza” sul territorio nazionale piuttosto duraturi (dai 4 ai 6 anni circa), tali da essere inclusi nel conteggio della popolazione censita, pur non risultando ancora iscritti in anagrafe.

Questo aggregato di popolazione è di notevole interesse anche per i Comuni perché, almeno per quelli di maggiore dimensione demografica, coinvolge individui che, al di là della loro consistenza numerica, ai fini della revisione anagrafica possono mettere in difficoltà gli Uffici di anagrafe nelle attività di verifica. Infatti, si tratta di individui che non sono facilmente reperibili sul territorio agli indirizzi che figurano negli archivi attraverso cui sono solitamente rilevati, perché svolgono attività di lavoro molto settoriali (colf, badanti, braccianti agricoli, ecc.), oppure perché spesso dimorano abitualmente presso il datore di lavoro e non hanno l’interesse o la “convenienza” di essere iscritti in anagrafe.

Nello stesso aggregato, però, ci sono anche individui che non sono in possesso dei requisiti minimi, in assenza dei quali non possono essere iscritti in anagrafe (non hanno casa, occupano abusivamente uno stabile, oppure gli alloggi in cui vivono non sono dotati di abitabilità). Tuttavia, si tratta di persone che in base ai “segnali di vita” provenienti dalle fonti amministrative sono nei territori da diversi anni, hanno anche un indirizzo verificato ma che, secondo le norme internazionali devono essere conteggiati come residenti anche se non sono iscritte in anagrafe.

Sarà quindi interessante fornire un approfondimento sulle caratteristiche demografiche, la provenienza, l’attività economica e la localizzazione geografica di questo segmento di popolazione.

Comunicato stampa

Mercato immobiliare, salgono i prezzi di acquisto e dell’affitto

Il mercato immobiliare piemontese attraversa una fase di crescita per quanto riguarda i prezzi di vendita, i canoni di locazione e la domanda in entrambi i comparti.

È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio regionale semestrale prodotto da Immobiliare.it Insights, proptech company del gruppo di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, specializzata in big data e market intelligence per il settore immobiliare.

Comprare casa in Piemonte costa, alla fine di giugno, 1.567 euro/mq di media, +6,6% rispetto all’inizio dell’anno e +2,9% rispetto a tre mesi fa. Chi punta su un affitto deve invece mettere a budget mediamente 9,4 euro/mq, in rialzo del 6,2% su base semestrale e del 4,5% nell’ultimo trimestre.

Per quanto riguarda le locazioni tra le città piemontesi Torino è la più cara se si vuole affittare, con canoni sopra gli 11 euro/mq di media e in crescita del 4,9% in sei mesi. Il capoluogo viene però battuto dalla provincia di Verbano-Cusio-Ossola, che conosce un aumento dei prezzi addirittura di oltre il 26% e si attesta mediamente sui 12,5 euro/mq. Se per la domanda di affitto si registrano aumenti quasi ovunque nei primi sei mesi dell’anno, fatta eccezione per il comune di Torino (-1,1%) e per la provincia di Vercelli (-1,8%), il comportamento dell’offerta è più disomogeneo, con alcuni picchi in positivo, come il +16,7% della provincia di Vercelli, e altri in negativo, come il -52,2% della provincia di Asti.

Appuntamento con il cambio dell’ora

Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre ritorna l’ora solare. Alle ore 03,00 bisogna spostare le lancette all’indietro, alle ore 02,00, su tutti gli orologi analogici. Da ricordare anche gli orologi digitali, inclusi quelli sugli elettrodomestici e quello dell’auto. Per smartphone, tablet e Tv non vi dovrebbero invece essere problemi, a meno che non sia stata disattivata la configurazione automatica.

Diversamente dall’ora legale, l’ora solare non è una convenzione. Essa viene infatti calcolata in base alla posizione del Sole.

In autunno e in inverno le giornate si accorciano in modo del tutto naturale, a causa dell’inclinazione dell’asse terrestre rispetto al piano dell’eclittica, ovvero il piano orbitale della Terra intorno al Sole.

L’inclinazione assiale terrestre fa sì che gli emisferi ricevano diverse quantità di luce solare durante l’anno, differenza da cui dipende non soltanto l’alternarsi del giorno e della notte, ma anche delle stagioni.

Con il ritorno dell’ora solare i giorni sembrano più corti, perché il tempo viene calcolato in base al Sole. L’ora legale, invece, consiste nella sottrazione di un’ora per sfruttare al massimo i momenti di luce.

Negli anni l’utilizzo dell’ora legale si è rivelato fondamentale per il risparmio di energia elettrica, tanto che il consueto ritorno all’ora solare è sempre accolto da dibattiti accesi.

Un tema molto delicato, vista l’attenzione all’inquinamento ambientale e, soprattutto, le sfide in materia energetica da affrontare nel panorama internazionale. C’è chi vorrebbe persino estendere l’ora legale a tutto l’anno e chi preferirebbe abolirla del tutto.

Gli studi stanno ancora indagando sugli effetti del cambio d’ora a lungo termine e l’Italia ha scelto per il momento di mantenere il compromesso: metà dell’anno vige l’ora solare, l’altra metà l’ora legale.

A Torino recuperati 76 alloggi Atc occupati abusivamente

Nel corso di quest’anno a Torino sono stati recuperati, dalle occupazioni abusive, 76 alloggi di edilizia residenziale pubblica e per una trentina di questi è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine. A Collegno gli appartamenti sgomberati invece sono stati 14.

È quanto emerso durante la seduta del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, presieduto dal prefetto Donato Cafagna, a cui sono intervenuti l’assessore regionale Maurizio Marrone, l’assessore comunale Marco Porcedda, il presidente dell’Atc Emilio Bolla, il questore Paolo Sirna, il tenente colonello Andrea Siazzu del comando provinciale dei carabinieri, il comandante provinciale della guardia di finanza, il generale Carmine Virno e il comandante della polizia locale Roberto Mangiardi.

“Prosegue l’impegno congiunto per recuperare gli immobili occupati abusivamente e destinarli ai legittimi assegnatari, nel rispetto della legalità e con l’obiettivo di corrispondere alla richiesta di sicurezza e migliore vivibilità degli inquilini degli immobili comunali e Atc”, ha detto il prefetto Cafagna.

L’obiettivo è quello di potenziare il monitoraggio da parte di Atc e della polizia locale degli alloggi vuoti, per evitare nuove occupazioni e per intervenire immediatamente nel caso avvenissero. La Regione ha sottolineato come stia elaborando delle disposizioni per facilitare l’autorecupero da parte degli assegnatari, riducendo così il periodo nel quale l’immobile rimane vuoto con il rischio di essere occupato.
È stato stabilito inoltre l’ordine di priorità dei prossimi sgomberi, a partire da quelli che danno luogo a tensioni con il vicinato, a situazioni di degrado e a profili di sicurezza.

Comunicato stampa

Intenzioni d’acquisto in crescita per tre mesi consecutivi

Ristrutturazioni, motoveicoli, pompe di calore e mobili sono i comparti per i quali si rilevano migliori prospettive d’acquisto secondo l’Osservatorio mensile Findomestic. L’inflazione resta la prima preoccupazione ma fa meno paura rispetto agli ultimi mesi, mentre il cambiamento climatico preoccupa più della perdita del potere d’acquisto. Italiani più oculati in vacanza, il 68% ha speso quanto prevedeva. Il 27% dichiara di non aver fatto vacanze, soprattutto per una questione economica. Prima dell’estate solo 1 su 10 pensava di non farle.

Non succedeva da un anno che le intenzioni d’acquisto degli italiani fossero mediamente in crescita per 3 mesi consecutivi: +7,9% nell’ultimo mese dopo il +4,1% di luglio e il +5,1% di agosto, incrementi che tuttavia mantengono l’indice 10 punti sotto il livello di settembre 2023.

Secondo l’Osservatorio mensile Findomestic di settembre, i settori che guidano la ripresa sono quelli delle ristrutturazioni (+24,7%), delle pompe di calore (+20%), dei mobili (+19,3%, ai livelli più alti dell’ultimo anno) e della mobilità, con auto nuove (+8,3%) e motoveicoli (+20,4%) che compensano lo stallo del mercato delle usate (-1,3%). “I miglioramenti dello scenario macroeconomico – commenta Claudio Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomestic – non si riflettono ancora pienamente negli indicatori del nostro Osservatorio anche se, oltre al trend positivo delle intenzioni d’acquisto, abbiamo colto un altro segnale positivo: in un clima che resta di preoccupazione per le famiglie italiane, la percentuale di chi mette l’inflazione in cima alla lista dei propri timori cala di 7 punti. L’inflazione, insomma, fa un po’ meno paura, pur restando la principale preoccupazione degli italiani, seguita da quella per il riscaldamento globale e i conseguenti eventi catastrofici ambientali che per la prima volta dall’inizio dell’anno generano più ansia del calo del potere d’acquisto”.

EFFICIENZA ENERGETICA E TECNOLOGIA TRA ALTI E BASSI, BENE SPORT, TELEFONIA E PICCOLI ELETTRODOMESTICI Ristrutturazioni (+24,7%), motoveicoli (+20,4%) e mobili (+19,3%) sono i settori che evidenziano una crescita più vivace delle intenzioni d’acquisto secondo l’ultimo Osservatorio Mensile Findomestic, ma non sono gli unici comparti che guadagnano terreno. Nel comparto dell’efficientamento energetico domestico in vista dell’inverno si registra un crescente interesse per le pompe di calore (+ 20%) e per gli impianti di isolamento termico (+8%). Mentre all’interno dello stesso settore sono in controtendenza caldaie (-24,1%), infissi (-9,2%) e fotovoltaico (-8,8%). Andamenti contrastanti anche nel segmento elettrodomestici con i piccoli in crescita (+8,6%) e i grandi in calo (-2,1%). In ambito tecnologico prosegue il trend positivo della telefonia (+5,2%) mentre calano le intenzioni d’acquisto di tablet (-6,5%), TV (-3,4%) e PC (-1,6%). Dopo l’estate, cresce ancora il desiderio di attrezzarsi per fare sport (+5,2%), mentre cala fisiologicamente la percentuale di chi è intenzionato ad acquistare un viaggio (-15,1%).

VACANZE BREVI PER IL 64% DI CHI E’ PARTITO. SPESE IN LINEA CON LE PREVISIONI PER IL 68%
Il 50% degli italiani si è concesso una vacanza, il 13% stava per partire al momento delle interviste, il 10% non aveva ancora deciso, il 27% non le ha fatte proprio, più per problemi economici che per imprevisti di vario tipo. Il 64% di chi è partito è stato via qualche week end o al massimo una settimana ma al ritorno il 73% dichiara di aver trascorso vacanze soddisfacenti o comunque pari alle aspettative. Questa estate i vacanzieri hanno speso mediamente 2.017 euro a famiglia, nel 48% dei casi più del 2023. Ma, complessivamente gli italiani sono stati più oculati rispetto al passato: il 68% ha speso quanto prevedeva (era solo il 52% nel 2023), solo il 21% ha speso più di quanto preventivato (era il 28% nel 2023).

Comunicato stampa

Portoni per garage Dierre

Progettati per ogni tipo di garage, i portoni basculanti e sezionali proposti da Dierre sono costruiti per mantenere nel tempo bellezza e funzionalità.

Caratteristiche fondamentali per una chiusura di sicurezza a cui Dierre aggiunge una possibilità unica sul mercato: coordinare con lo stesso rivestimento sia il portone del garage che la porta blindata dell’ingresso.

Sono otto le tipologie di chiusura, raggruppate nelle due grandi famiglie “Technical collection” e “Gold Collection”.

Ogni modello è totalmente personalizzabile in dimensioni, forme, materiali, finiture e colori per rispondere a esigenze che vanno dal singolo box auto alle grandi autorimesse.

Robusti meccanismi di scorrimento garantiscono un funzionamento sempre maneggevole e fluido anche nelle versioni più ampie, rispettando tutte le certificazioni di sicurezza europee.

D’altra parte, la sicurezza del portone del garage -uno dei valori certamente prioritari e collegati strettamente anche alla sicurezza della persona che li utilizza quotidianamente e della sua famiglia- è oggi importante almeno quanto l’impatto estetico, la capacità di adattarsi a varchi e formati diversissimi fra loro e, perché no, la trasmittanza termica o la resistenza al fuoco!

Per questo Dierre collabora con FAAC e BFT, aziende leader mondiali negli automatismi, che mettono a disposizione motorizzazioni certificate con una ampia serie di optional e una rete di assistenza estesa su tutto il territorio nazionale.

Tra le possibilità più interessanti il Phone Remote Control, che trasforma qualsiasi cellulare in telecomando (senza generare costi di traffico telefonico), e Door Pass Garage, un sistema assimilabile al telepass autostradale.

Basta averlo sull’auto e -già ad una distanza di quindici metri- il garage si aprirà. Pratico e sicuro, agisce anche all’interno, consentendo apertura e chiusura del portone.

In alternativa sono disponibili anche la chiave elettronica Keycard, dalle dimensioni di una normale carta di credito, e il Key Control, un portachiavi dotato di chip non clonabile che invia un segnale di apertura alla serratura.

DIERRE FREEBOX

E’ un portone sezionale con pannelli snodati che scorrono su guide laterali e a soffitto, riducendo così notevolmente l’ingombro in movimento dell’anta.

Le più severe norme europee certificano la sicurezza delle parti in movimento nonché la trasmittanza termica dei pannelli, l’isolamento acustico, la resistenza al carico del vento e la sicurezza dell’apertura.

Disponibile in versione Linear e Personal, il portone Dierre Freebox è personalizzabile a richiesta con: motorizzazione, finestrature, maniglia incassata a filo anta, porta pedonale interna al sezionale e pannello della porta pedonale esterna coordinato.

Diverse anche le finiture e le colorazioni dei pannelli che possono essere scelte tra tutte le tonalità della scala RAL.

STOP SECURITY

Ha certificazione antieffrazione in Classe 2 e può integrare le serrature brevettate da Dierre con meccanismo e trappole anti effrazione. Due le possibilità: la serratura a cilindro con brevetto Lock Blocking System o quella a doppia mappa con sistema Lock Trap System.

Tutti i modelli hanno rostri sui lati verticali e orizzontali dell’anta, mentre le versioni motorizzate sono equipaggiate con motori di ultima generazione che assicurano i migliori parametri di sicurezza passiva.

Alla protezione dai furti si affianca quella dagli sbalzi termici, grazie alla possibilità di coibentare il portone per raggiungere un isolamento di 1,8 W/(m2 K).

Stop Security ha un’anima di lamiera d’acciaio a tutta ampiezza, senza punti di saldatura, per proteggere anche da ruggine e corrosione. Rinforzi sul perimetro e omega orizzontali lungo l’intera larghezza migliorano robustezza e stabilità.

Anche le versioni motorizzate sono testate per garantire la massima sicurezza dei meccanismi di chiusura e contro eventuali malfunzionamenti.

I portoni Stop Security in legno hanno pannelli di rivestimento esterno in tre diverse essenze verniciate al naturale: okumè, pino, rovere.

https://www.dierre.com/

Il Salone dedicato a costruzioni, progettazioni, edilizia e impianti

SAIE 2024, la Fiera delle Costruzioni che si propone come il principale punto di riferimento per l’intera filiera edilizia, dà appuntamento dal 9 al 12 ottobre presso Bologna Fiere.

Con i suoi quattro macro-settori tematici dedicati a edilizia, impianti, progettazione, servizi e iniziative speciali incentrate sui temi di maggiore attualità per la filiera, SAIE Bologna si configura come l’appuntamento fieristico di primaria importanza riconosciuto dalla più vasta community delle costruzioni italiana.

L’edizione 2024 di SAIE prosegue con determinazione il percorso di forte rinnovamento avviato nel 2018, basato su caratteri distintivi quali il ritorno all’annualità e il posizionamento alternato tra le sedi storiche di Bologna e Bari per ampliare la portata dell’evento a livello nazionale.

Con un focus mirato su progettazione, edilizia e impianti, SAIE offre un’informazione completa sul “costruito”. Il suo riposizionamento strategico verso il “cantiere” mira a coinvolgere attivamente imprese, produttori, distribuzione, progettisti, applicatori, maestranze e installatori.

Il format dinamico della fiera include aree demo e attività concentrate sull’innovazione dei prodotti, dei materiali, della digitalizzazione, e fornisce spunti sui più recenti sviluppi del settore e sulle nuove tecniche costruttive, coinvolgendo nella fiera le associazioni istituzionali e tecniche.

Comunicato stampa

Expocasa: il successo della 61ª edizione

Una partecipazione straordinaria di pubblico e operatori del settore alla 61ª edizione di Expocasa, la manifestazione dedicata al mondo dell’arredamento, del design e delle soluzioni abitative. Organizzato da GL events Italia all’Oval Lingotto Fiere di Torino, dal 28 settembre al 6 ottobre il salone ha accolto oltre 40.000 visitatori, confermandosi uno dei principali appuntamenti del settore a livello nazionale. I due fine settimana dell’evento hanno registrato un +10% di visitatori rispetto alle precedenti edizioni, con pubblico in arrivo da Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Lombardia e da tutto il territorio nazionale. Expocasa si conferma anche il principale evento piemontese per pubblico di operatori professionali, tra artigiani, agenti, mobilieri, architetti, progettisti e interior designer, con 5.000 presenze. La manifestazione è stata inoltre in grado di attrarre nuove generazioni, che hanno animato i corridoi dell’Oval Lingotto Fiere per i 9 giorni: per uno su quattro è stata la prima volta.

L’edizione 2024 si è distinta per il ventaglio di proposte degli oltre 250 brand in esposizione, che hanno saputo interpretare le ultime tendenze e innovazioni in tema di arredamento, illuminazione, complementi d’arredo, materiali e finiture, serramenti, climatizzazione, sicurezza, ristrutturazioni. A Expocasa i visitatori hanno esplorato le proposte più all’avanguardia per il miglioramento degli spazi abitativi, con una forte attenzione verso le soluzioni accessibili e sostenibili, in linea con le nuove esigenze di risparmio energetico e riduzione dell’impatto ambientale. Tra le aree espositive, ha riscosso particolare successo la sezione dedicata al modernariato e vintage, che ha offerto al pubblico un tuffo nel passato con pezzi iconici e soluzioni di design senza tempo e che ha visto anche la presenza dell’Associazione Balon. Molti affari si sono conclusi negli stand, ma numerose trattative continueranno nei prossimi mesi, confermando Expocasa come piattaforma strategica per il business del settore.

Tutto esaurito per i workshop organizzati durante l’evento, che hanno offerto spunti pratici e ispirazioni innovative: un’occasione di crescita e aggiornamento per i professionisti e gli appassionati. I partecipanti hanno approfondito argomenti chiave come l’evoluzione del concetto di abitare, le nuove frontiere del design, le tecnologie emergenti, il benessere abitativo, l’architettura sostenibile e le opportunità legate agli incentivi per le strutture ricettive.

Al completo l’agenda degli esperti che hanno messo a disposizione del pubblico le proprie competenze, un altro grande valore aggiunto di Expocasa. Carlotta Berta e Francesca Grua dello Studio Unprogetto hanno offerto suggerimenti pratici per trasformare gli spazi, combinando estetica e funzionalità. I funzionari dell’Agenzia delle Entrate hanno fornito supporto sui bonus edilizi e le agevolazioni fiscali in vigore. Sara Togni, interior designer, ha proposto soluzioni e idee innovative per arredamento e restyling, valorizzando ogni spazio in base alle singole esigenze.

Tra le aree di maggior richiamo la mostra dell’artista Anthony Burrill, curata da Graphic Days, che con l’inedito poster dedicato all’evento I am happy here, ha sintetizzato lo spirito della manifestazione e l’amore per l’ambiente domestico. Sempre affollata anche “L’Arte a Casa tua”, la collettiva di artisti che ha proposto opere di arte contemporanea, con alcune composizioni particolarmente apprezzate, come l’opera materica del belga di origine italiana Dario Pilato, che mette in discussione questioni sociali, economiche e ambientali attraverso un complesso intreccio di sorprese per bambini prodotte in serie per celebri ovetti di cioccolata. Mentre ha vinto il contest artistico organizzato sabato 5 da Qooker (azienda leader nella produzione di rubinetti a elevata efficienza energetica e idrica) il piemontese Giuseppe Castellano, di Borgosesia (VC), che ha meglio interpretato le tematiche di sostenibilità, risparmio energetico e idrico, traslando l’arte in potente strumento di narrazione aziendale, oltreché elemento di arredo.

Grande successo degli appuntamenti della prima edizione di Expocasa off, tra approfondimenti sulle sedute ergonomiche, nuove tecnologie e show cooking.

«Siamo estremamente soddisfatti del successo di Expocasa 2024 – commenta Gabor Ganczer, amministratore delegato di GL events Italia -. Il nostro ringraziamento va a tutti gli espositori, i partner e il pubblico che hanno contribuito a rendere questa manifestazione un riferimento per il settore. Già da ora stiamo lavorando alla prossima edizione, con l’obiettivo di continuare a crescere e offrire un’esperienza sempre più coinvolgente e all’avanguardia per tutti i protagonisti del mondo della casa e del design».

Expocasa si proietta dunque verso il futuro come appuntamento capace di unire tradizione e modernità, con un occhio attento alle esigenze del mercato e alle sfide della sostenibilità. Ma in tema di edilizia, ancora nel 2024, dal 21 al 23 novembre, sempre all’Oval Lingotto Fiere, GL events Italia organizza un altro appuntamento storico: Restructura, salone che nell’edizione in arrivo è pronto a riaffermarsi quale punto di riferimento in Italia nel settore della riqualificazione e ristrutturazione.

Expocasa è organizzata da GL events Italia con il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di commercio di Torino e Ascom. Partner Expocasa 2024.

Le anime di Expocasa
• Area arredo e complemento, con cucine, living, camere da letto, camerette, bagno e benessere, falegnameria.
• Area vintage per stimolare il gusto del pubblico di Expocasa, in una ricerca continua del bello attraverso contrasti originali tra l’antiquariato, il modernariato, il design ed il nuovo all’interno del proprio spazio abitativo. Per dare vita a spazi che evocano un senso di familiarità, ma con una funzionalità e un’estetica aggiornata.
• Design square, un volume di 100 metri quadrati con un allestimento total black che all’interno propone una selezione di brand esclusivi.
• Area tecnicasa, con artigianato, domotica, pavimentazioni, materiali e finiture, serramenti, climatizzazione, sicurezza, ristrutturazioni. Due sezioni che si intersecano con percorsi dedicati all’accessibilità.