“La norma UNI 11818:2021 è lo strumento chiave per garantire, con sicurezza e trasparenza, gli acquisti degli immobili. Pubblicata lo scorso 17 giugno rappresenta per noi Esperti Visuristi non solo un grande successo, ma anche un nuovo inizio atto a garantire, sempre più, compravendite sicure per ogni acquirente”.
Lo ha dichiarato il Presidente di AVI, Associazione Professionale Esperti Visuristi Italiani, Mario BULGHERONI, a margine del convegno online LA NORMA UNI DEL VISURISTA IMMOBILIARE, organizzato dall’Associazione nel pomeriggio di ieri, mercoledì 23 giugno.
“Indubbiamente la costituzione della norma UNI è stato un iter lungo e complesso ma non abbiamo mai desistito – ha continuato BULGHERONI che è anche Presidente di CONFASSOCIAZIONI Imprese e Consumatori – soprattutto per due validi motivi. Il primo è il nostro avere a cuore la tutela del cittadino, che a volte, purtroppo, non essendo correttamente supportato in un acquisto, si trova di fronte a brutte sorprese come gravami anche importanti su case appena acquistate. Il secondo motivo è qualificare sempre di più la nostra professione e con questa norma, fortemente voluta dalla nostra Associazione, abbiamo messo nero su bianco tutto quanto è necessario per essere un visurista serio, onesto e competente”.
“Oltre a diventare il punto di riferimento per la certificazione di terza parte dei professionisti questa norma rappresenta un grande successo per l’Associazione – ha evidenziato Franco FONTANA, Membro con delega ai rapporti con UNI di CONFASSOCIAZIONI e che ha seguito lo sviluppo della norma 11818 dall’inizio alla fine -poiché definisce i requisiti di conoscenza, abilità, responsabilità ed autonomia dei visuristi immobiliari e i requisiti di accesso all’esame come pure le sue modalità. Aspetto, questo, davvero importante perché nonostante la certificazione sia volontaria, a certificarsi – così da garantire la professionalità acquisita – potranno essere solo coloro con il giusto numero di crediti formativi e con l’esperienza prevista dalla norma”.
“Nella società della conoscenza il sapere (sotto forma di competenza ma anche di abilità, autonomia e responsabilità) è determinante per il successo – ha sottolineato il Presidente UNI, Giuseppe ROSSI -.
Lo evidenzia anche il PNRR nella Missione 4 Istruzione e ricerca, allo scopo di sviluppare un’economia più competitiva e resiliente. Nell’ambito delle attività professionali, dove la bontà della prestazione si può valutare solo ex-post, è però adesso possibile anche per il visurista immobiliare dare delle garanzie, certezze e sicurezze ex-ante: grazie alla norma UNI 11818 che definisce i requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità. I visuristi quindi – grazie al combinato disposto della Legge 4/2013 sulle professioni non regolamentate e della norma UNI 11818 – possono qualificare la loro offerta e i clienti riporre in essi la propria fiducia, tanto più quando si tratta di beni immobili, le decisioni che li riguardano sono spesso le più importanti e delicate nell’arco di una intera vita”.
“Il relazionarci, anche durante il percorso che ha portato alla luce la norma, con ulteriori categorie del settore immobiliare così da far comprendere, ancora più nel dettaglio, sul come la nostra professione possa essere complementare alle altre dello stesso settore – ha sottolineato il Presidente AVI, Mario BULGHERONI – ha favorito indubbiamente la strada della trasparenza e delle sinergie e ha fatto capire come, in maniera semplice, si possa creare un beneficio anche erariale. Inoltre sapere che attraverso la norma possiamo avviare percorsi formativi ancora più performanti e qualificanti non solo per noi stessi, ma anche per i futuri visuristi che potrebbero entrare nel mercato del lavoro ci stimola ulteriormente in quanto la nostra è una professione di aiuto reale e non può essere soppiantata da sistemi informatici che non sempre rispecchiano dati certi”.
“I successi di un’Associazione nostra socia sono anche i successi di tutta la nostra Confederazione – ha concluso il Presidente di CONFASSOCIAZIONI, Angelo DEIANA – e il percorso normativo avviato e portato a termine da AVI è la cartina di tornasole dei nostri professionisti, persone preparate, concrete, vere e soprattutto azionisti del Paese. A ciò si aggiunge quel salto di qualità garantito dalle norme UNI che, andando a definire tutti i requisiti, sottolineano la differenza tra un professionista affidabile e un professionista improvvisato. E oggi, dove la conoscenza è sapere e il sapere è potere, nel senso positivo del termine, non è più il tempo delle sorprese e delle improvvisazioni bensì quello di professionisti formati, in maniera adeguata, su ciò che hanno scelto di fare”.
dott.ssa Adriana Apicella
Direttore Generale
CONFASSOCIAZIONI