Energia: presentato emendamento al Decreto Aprile per sospendere bollette su seconde case e negozi chiusi
Promosso dal Sen. Gianluigi Paragone (ItalExit) su proposta di Consumerismo No Profit
Su bollette luce e gas costi fissi fino al 62% anche in assenza di consumi. Oltre 40mila firme alla petizione #staccalabolletta
E’ stato presentato al Senato un importante emendamento al Decreto Aprile per consentire la riduzione o la sospensione dei costi fissi che gravano sulle bollette di luce e gas di utenti e negozianti anche in assenza di consumi.
A presentare l’emendamento il Sen. Gianluigi Paragone (ItalExit) che ha accolto la petizione #STACCALABOLLETTA lanciata dall’associazione dei consumatori Consumerismo No profit, e che ha raccolto ad oggi oltre 40mila firme in tutta Italia.
L’emendamento ha lo scopo di consentire la riduzione, fino all’azzeramento nei casi più estremi, dei costi fissi delle utenze di elettricità e gas dei clienti domestici, per le utenze diverse dalla prima abitazione, e clienti non domestici dei settori del commercio e della piccola impresa a livello nazionale, che abbiano registrato una sensibile diminuzione dei consumi nel periodo 1 marzo-31 dicembre 2020 rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, a causa della sospensione o riduzione dell’attività lavorativa per le misure di contenimento anti Covid introdotte dal Governo – spiega Consumerismo – Per il reintegro dei costi affrontati dalle società di distribuzione, l’emendamento prevede che ARERA istituisca una specifica componente tariffaria e la ponga a carico delle società di trasmissione e trasporto nazionali di elettricità e gas che potranno compensarle mediante corrispondente riduzione degli utili annuali.
“Vediamo quali scuse accamperanno per non abbassare le vergognose bollette che gli italiani continuano a pagare nonostante i limiti che hanno impedito di usufruire delle seconde case e le restrizioni imposte a negozi e attività commerciali” – commenta il Sen. Gianluigi Paragone
“Sulla spesa annua per la fornitura di energia, le voci “trasporto e gestione del contatore”, oneri di sistema e imposte pesano per il 52,3% sulle bollette dell’elettricità e per il 61,8% su quelle del gas – afferma Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo – Voci che si pagano anche in assenza di consumi, a seguito dell’entrata in vigore della riforma delle tariffe elettriche del 2018 che, di fatto, premia chi più consuma. Grazie a questo emendamento sarà possibile ridurre la spesa energetica di famiglie che non hanno potuto recarsi nelle seconde case e degli esercenti costretti a chiudere le attività a causa del Covid, ma su cui incombono costi fissi in bolletta anche in caso di assenza di consumi. Ci appelliamo a tutti i senatori affinché sostengano questo emendamento trasversale che non comporta oneri per lo Stato, e rappresenta una misura di buon senso”.
Per aderire alla petizione #staccalabolletta è sufficiente seguire le indicazioni alla pagina https://www.change.org/p/staccalabolletta-diritto-a-sospendere-le-utenze?utm_source=share_petition&utm_medium=custom_url&recruited_by_id=e85c4ac0-96bd-11eb-9fe1-23860c1107d4
Consumerismo No Profit – associazione.consumerismo.it