Sono numerose le scadenze fiscali previste per il 16 marzo, a partire dall’appuntamento con la Certificazione unica. Entro tale data la CU va inviata all’Agenzia delle Entrate e al lavoratore, che deve utilizzare i dati contenuti nel documento per la predisposizione della dichiarazione dei redditi. Scadenza diversa, invece, per i lavoratori autonomi: la Certificazione unica può essere inviata seguendo i termini del modello 770, quindi entro il 31 ottobre 2022.
Il secondo appuntamento del 16 marzo è con il versamento del saldo Iva. L’Iva emersa dalla dichiarazione relativa all’anno d’imposta 2021 può essere versata in un’unica soluzione o a rate, da completare entro il 16 novembre 2022. Si può anche scegliere di differire il pagamento, ma l’importo dovuto vedrà aggiungersi una maggiorazione. Per il pagamento deve essere utilizzato il modello F24 telematico, indicando il codice tributo 6099.
Entro il 16 marzo 2022 deve essere effettuato anche l’invio dei dati delle spese detraibili sostenute dai contribuenti, in modo da consentire la predisposizione della dichiarazione precompilata. Nello specifico:
– comunicazione all’Anagrafe Tributaria dei dati degli interessi passivi dei mutui, da parte dei soggetti che erogano mutui;
– comunicazione all’Anagrafe Tributaria dei dati sui contributi previdenziali e assistenziali, da parte di tutti gli enti previdenziali;
– comunicazione all’Anagrafe Tributaria dei dati sulla previdenza complementare;
– comunicazione sui rimborsi universitari dell’anno precedente da parte degli enti che li erogano;
– comunicazione dei dati sulle spese dell’anno precedente che riguardano i lavori in casa: da quelli per il recupero del patrimonio edilizio alla riqualificazione energetica, su condomini da parte degli amministratori, ma l’adempimento spetta anche a banche, istituti di credito e Poste presso cui sono stati disposti i bonifici di pagamento;
– le spese veterinarie sostenute da persone fisiche nel 2021 per la predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata;
– comunicazione all’Anagrafe Tributaria dei dati delle spese sostenute per pagare le rette per la frequenza degli asili nido, pubblici e privati;
– comunicazione all’Anagrafe tributaria dei dati di contratti assicurativi e premi assicurativi;
– comunicazione all’Anagrafe Tributaria relativamente alle spese funebri
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– Questo adempimento quindi non riguarda il contribuente in prima persona, ma sono i soggetti terzi (come veterinari, amministratori di condominio) a dover trasmettere all’Agenzia delle entrate i dati delle spese sostenute che si possono portare in detrazione in dichiarazione dei redditi.
L’ultimo appuntamento in scadenza il 16 marzo riguarda i datori di lavoro e i sostituti d’imposta per gli adempimenti periodici. Questi soggetti dovranno effettuare i versamenti Irpef, Iva e dei contributi Inps relativi al mese precedente.
Il versamento Irpef riguarda le ritenute alle fonte operate su:
– redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente, insieme alle addizionali comunali e regionali;
– redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese precedente, provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rappresentanza corrisposte nel mese precedente.